Regione | Trentino (Italia) |
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Anno fondazione | 2012 |
Produzione annuale | 1500 hl |
Indirizzo | Bionoc, Via delle Giare 45 - 38050 Mezzano (TN) |
Bionoc è un racconto di amicizia e territorio. Fabio Simoni, soprannominato il ‘Bio’ e Nicola Simion conosciuto da tutti come il ‘Noc’, insieme hanno dato vita nel 2012 al birrificio artigianale Bionoc. Fabio proviene da una famiglia di cuochi e prima dell’inizio dell’avventura brassicola gestiva la prima birroteca trentina, impegnandosi negli assaggi e nelle degustazioni, fino a diplomarsi come sommelier. Nicola è da sempre un appassionato homebrewer che dopo qualche esperienza garagista e qualche fugace gita oltre confine, ha finalmente trasformato il suo hobby in vero lavoro. Dal 2006 al 2012, i due amici sperimentano, provano e rischiano nella cantina di casa, poi arriva il fatidico giorno: le rispettive famiglie ipotecano le loro case e accettano la sfida. Dopo un anno e mezzo di lavori di costruzione, nasce (finalmente) il birrificio Bionoc’.
Queste birre trentine, nascono precisamente a Mezzano nella valle di Primiero, il borgo più piccolo d’Italia, ai piedi delle Dolomiti. Un paesaggio magnifico e particolarmente positivo per la produzione della birra: anzitutto per l’acqua leggera (12 °f) e naturalmente pura, quasi surgiva. Attualmente i cereali sono ancora acquistati dai grandi maltifici, ma a tendere l’idea è quella di sostenere un filiera cento per cento italiana e biologica, coltivando personalmente i propri grani, successivamente trasferiti in Germania per la maltazione. Il luppolo è forse l’ingrediente più entusiasmante e unico delle ricette di Bionoc: tutto coltivato in Trentino, tutto certificato biologico e tutto sopra i 500 metri di altitudine.
La salvaguardia dell’ambiente è un chiodo fisso per Fabio e Nicola che si sono adoperati per alimentare il proprio birrificio solo ed esclusivamente con energie da fonti rinnovabili, certificandosi Greenway. L’avventura Bionoc’ si è rivelata fino ad ora avvincente e positiva, è cresciuta lentamente e con consapevolezza, senza bruciare le tappe, ottenendo col tempo riconoscimenti nazionali, con i premi della Guida alle Birre d’Italia di Slow Food e internazionali, nei vari concorsi in giro per l’Europa. Gli obiettivi fissati per i prossimi anni sono però ancora molti e come ama ripetere Fabio: “il sogno del nostro birrificio non è stato ancora realizzato totalmente!”. Aspettiamo e intanto, ci stappiamo una Lipa!