Regione | Emilia Romagna (Italia) |
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Anno fondazione | 2000 |
Ettari vitati | 5 |
Produzione annuale | 12.500 bt |
Indirizzo | Via Fratelli Assirelli, 7 - 40026 Imola (BO) |
Enologo | Rita Golinelli, Mauro Mazza |
Ca’ dei Quattro Archi è una piccola realtà a conduzione familiare che produce vini autentici ed espressivi, senza compromessi, che rispecchiano le antiche tradizioni e lo spirito del territorio romagnolo. La cantina è stata fondata da Rita Golinelli e Mauro Mazza nel 1999, quando decisero abbandonare le rispettive professioni per dedicarsi a riprendere le vigne di proprietà del padre di Rita, situate sulle prime colline che circondano Imola. Si sa, d’altronde, che il vino offre un richiamo irresistibile per alcune persone, che colgono l’occasione di dedicarsi alla viticoltura per dare un nuovo inizio alla propria vita.
Sin da subito Rita e Mauro hanno optano per una scelta radicale, ovvero quella di lavorare in sintonia con i dettami dei disciplinari biologici, facendosi certificare da ICEA, associazione di riferimento sul territorio nazionale. I vini vengono interpretati con un approccio artigianale e molto tradizionale, dando origine a sorsi pieni e identitari, che non inseguono logiche di mercato, ma solo la consapevolezza del terroir da cui hanno origine, in piena coerenza con la visione di Rita e Mauro.
La cantina Ca’ dei Quattro Archi ha un’estensione di circa 5,5 ettari vitati, ripartiti in due parcelle diverse. La prima si snoda nei pressi della sede aziendale e ha un sottosuolo composto principalmente da sabbia, mentre la seconda circonda l’area di Casalfiumanese, costeggiando il Rio Mescola, dove il terreno è argilloso e ricco di calcare. Tra i filari si coltivano le varietà tipiche della zona, come Albana, Malvasia, Trebbiano Romagnolo e Sangiovese, e solo recentemente si sono aggiunti due vitigni internazionali a bacca rossa, Merlot e Cabernet Sauvignon. Le operazioni in vigna seguono principi di agricoltura biologica, senza l’utilizzo di prodotti di sintesi né interventi invasivi in cantina, dove le fermentazioni avvengono spontaneamente, senza controllo della temperatura e senza filtrazioni.
Ca’ dei Quattro Archi dà origine ogni anno ad etichette molto identitarie ed espressive, cha si stanno facendo conoscere in tutto il territorio nazionale e che, in Romagna, sono divenuti dei punti di riferimento. Il “Mezzelune”, per esempio, è divenuto il paradigma di un nuovo modo di intendere l’Albana, giocato su uno stile intenso, corposo e artigianale. Due rossi a base di Sangiovese, il “Tajavént” e il “Borgo di Nola”, esprimono un profilo autentico e incarnano l’amore di Rita e Mauro per la tradizione. Verità e onestà si amalgamano fra loro alla luce di pratiche etiche che rispettano la natura con i suoi giusti cicli vitali.