Regione | Umbria (Italia) |
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Anno fondazione | 2008 |
Indirizzo | Strada Settevalli 669 Casenuove - 06129 - Perugia (PG) |
In frazione Casenuove, alle porte del capoluogo umbro di Perugia, sorge Cantina Margò, piccola realtà viticola a carattere sinceramente artigianale. La tenuta nasce nel 2008 dalla passione di Carlo Tabarrini, al tempo impiegato presso la celebre cioccolateria Perugina. In quell’anno, egli iniziò durante il tempo libero a realizzare vinificazioni sperimentali nel suo garage, raccogliendo le uve da mezzo ettaro di vigna di Sangiovese affittata in parziale stato di abbandono, finché nel 2016 decise di lasciare il suo impiego stabile per dedicarsi a tempo pieno all’attività vitivinicola. Nonostante Carlo sia partito da zero, senza vigne di proprietà e senza un vero e proprio percorso formativo, da bambino il vignaiolo poteva osservare il padre e il nonno coltivare una piccola vigna da cui si produceva vino destinato all’autoconsumo. L’appellativo della cantina deriva dal soprannome della figlia primogenita di Carlo, Margherita, soprannominata appunto Margò.
Gli ettari vitati coltivati da Cantina Margò sono appena 3, riservati a vitigni tradizionali come il Sangiovese, il Trebbiano Spoletino e il Grechetto. Le viti, che arrivano fino a 50 anni di età, poggiano su terreni di medio impasto formati prevalentemente da argilla, calcare e marne. In vigna Carlo applica i principi dell’agricoltura biologia e della biodinamica e la vendemmia è eseguita interamente a mano. In cantina, la fermentazione alcolica viene affidata esclusivamente ai lieviti indigeni, senza controllo della temperatura, e per la vinificazione e il conseguente invecchiamento sono utilizzate vasche di acciaio inox e botti di legno, in relazione al vino in oggetto. Durante l’intero processo di produzione è poi escluso il ricorso a operazioni di stabilizzazione, chiarifica o filtrazione, nel massimo rispetto della più pura espressione varietale e territoriale.
I vini di Carlo Tabarrini di Cantina Margò non possono di certo lasciare indifferenti in quanto dotati di una forte personalità assolutamente fuori dagli schemi. Che siano vini bianchi, rossi, orange o rifermentati in bottiglia, le interpretazioni di Carlo sono tutte in grado di evocare un’autentica dimensione artigianale.