Casella

È il 1960 quando Francesco Casella intraprende con passione e impegno l’attività vitivinicola nel cuore della zona dei Colli Orientali del Friuli, precisamente all’interno del comune di Dolegna del Collio, nella valle dello Judrio. Anni più tardi sarà il figlio Lino ad affiancarlo nella gestione della tenuta, spinto da una passione forse ancora più forte verso il mondo del vino che lo porterà a valorizzare la piattaforma ampelografica locale dando vita all’odierna cantina.

La piccola superficie vitata di proprietà della famiglia Casella è riservata alle varietà tradizionali Schioppettino, Tazzelenghe e Blaufrӓnkish (o Franconia) per quanto riguarda i vitigni a bacca nera, Ribolla Gialla, Friulano e Malvasia tra le uve bianche. Le viti, in parte di oltre 50 anni di età, beneficiano dei suoli costituiti da un’alternanza di marne e arenarie, originatesi dalla sedimentazioni di detriti pelagici nell’epoca eocenica, nonché della concomitante presenza delle Alpi Giulie e delle brezze marine provenienti dall’Adriatico, presupposti che danno origine a un microclima eccezionale, particolarmente adatto alla coltivazione della vite. Le vendemmie vengono eseguite a mano e le fermentazioni occorrono spontaneamente grazie al solo intervento dei lieviti presenti sugli acini e nell’ambiente di cantina. Vasche di cemento e barrique rappresentano i contenitori vinari dove sono vinificati e invecchiati i rossi, con i bianchi che vengono invece lavorati in vasche di acciaio inox attraverso soste di diversi mesi sui propri lieviti. In generale, le operazioni enologiche sono svolte in maniera non invasiva, rispettando sempre le caratteristiche del terroir di origine.

La selezione della cantina Casella racchiude unicamente espressioni monovarietali, bianche e rosse, di grande autenticità e schiettezza. Bottiglie rilasciate in pochi esemplari che esprimono l’animo minerale, fresco e verticale dei vini del Collio, con profumi intensi e croccanti.