Champagne Réaut

Alain Réaut è un Récoltant Manipulant di Courteron, piccolo villaggio della zona dell’Aube, nell’estremo sud della Champagne, dove con rispetto verso la natura e i suoi cicli elabora spumanti dall’animo sincero. Egli è affiancato dalla moglie Thérèse e dal figlio Alexandre, in un affiatato quadro famigliare che si pone l’obiettivo di valorizzare questa sottozona champenoise tutelando sempre l’ecosistema. Alain ha fondato il Domaine grazie al supporto di altri due produttori della zona: Jean-Pierre Fleury ed Eric Schreiber, pionieri del movimento biodinamico nella Champagne. Infatti fino a quel momento, dopo aver iniziato a prendersi cura delle vigne del padre, Alain era dedito alla vendita delle uve alla cooperativa locale. Fu l’incontro con i due vignaioli che lo spinse a voler realizzare uno Champagne personale e identitario secondo una filosofia produttiva genuina fondata sull’amore verso la terra, lasciando assoluta libertà di espressione al terroir. Nel 1992 egli decise così di riconvertire la tenuta escludendo l’impiego di sostanze chimiche di sintesi e abbracciando i dettami dell’agricoltura biodinamica.

Il vigneron Alain Réaut alleva Pinot Noir, Chardonnay, Pinot Meunier e Pinot Blanc con cura artigianale, seguendo i principi dell’agricoltura biologica e della biodinamica certificate. Per ricercare sempre il massimo equilibrio nelle sue cuvée e al contempo esaltare il carattere dei singoli lieu-dits, le vinificazioni sono sempre parcellari. Come contenitori vinari vengono utilizzate sia vasche di acciaio inox sia botti di legno e, ovviamente, le rifermentazioni avvengono in bottiglia secondo il Metodo Champenoise, con lunghi affinamenti sui lieviti prima del degorgement.

Gli Champagne di Alain Réaut sono caratterizzati da sublime autenticità e piacevolezza, con una costante presenza di fragranti descrittori minerali e di frutta secca. Etichette dallo stile preciso e centrato che rispecchiano con schiettezza gli attributi territoriali dell’Aube e la filosofia enoica del loro artefice.