Regione | Provenza (Francia) |
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Anno fondazione | 1994 |
Ettari vitati | 27 |
Produzione annuale | 200.000 bt |
Indirizzo | Chemin du Château - 13830 Roquefort la Bédoule |
La realtà produttiva francese Chateau de Roquefort è situata in Provenza, tra il Massiccio della Sainte Baume e il parco nazionale dei Calanchi, in un contesto paesaggistico di rara armonia e bellezza di cui la cantina intende rivelare l’aspetto vitivinicolo più fresco e genuino. Qui, nel 1994 il vigneron Raimond de Villeneuve decise di avviare il suo progetto enoico spinto dalla passione verso la viticoltura e dall’amore per questo territorio. Tuttavia, già nei primi anni dell’800 i suoi predecessori coltivavano questa terra, trasmettendo l’arte enoica di generazione in generazione, mentre le origini del castello risalgono addirittura all’Antica Roma.
I quasi 30 ettari di vigneti di Chateau de Roquefort sono situati su altopiani rocciosi di natura argilloso-calcarea, dove le viti, localizzate a circa 390 metri sul livello del mare con buona parte dei ceppi che supera i 40 anni di età, sono coltivate seguendo i dettami dell’agricoltura biologica certificata e della biodinamica. Inoltre, l’esposizione a nord e nord-ovest determina un eccezionale accumulo di acidi organici nell’uva che si traduce in una grande freschezza del vino finito. Su questi presupposti ambientali e territoriali Raimond alleva Grenache, Cinsault, Cabernet Sauvignon, Carignan, Syrah e Mourvèdre per quanto riguarda le varietà a bacca nera, Vermentino, Clairette e Ugni Blanc tra le uve bianche. I grappoli vengono raccolti manualmente e vinificati in vasche di cemento o di acciaio attraverso un approccio enologico minimalista.
Cinque sono le etichette emblematiche della cantina Chateau de Roquefort: i rossi ‘Les Mûres’ e ‘Gueule de Loup’, i bianchi ‘Les Genêts’ e ‘Petit Salé’ e il rosé ‘Corail’. Nelle annate migliori queste interpretazioni possono essere affiancate da altri vini. Uno dei valori aggiunti delle cuvée di Chateau de Roquefort è l’incredibile autenticità di ogni bottiglia che si riflette in espressioni singolari e spontanee, differenti di annata in annata ma sempre accomunate da una brillante freschezza, tratto distintivo dei vini di Raimond de Villeneuve.