Château Lafite Rothschild

Château Lafite Rothschild è uno dei nomi più celebri di Bordeaux. Le origini della famiglia Lafite risalgono a XIII secolo, ma è nel corso del XVII secolo che il vigneto prese forma e cominciò a diventare famoso. I vini del domaine, allora conosciuti come “New French clarets”, erano già venduti a Londra e in seguito saranno presenti sulle tavole della corte di Francia. A seguito di successioni ereditarie, la proprietà venne divisa in diverse tenute, fino a quando Nicolas Pierre de Pichard, primo presidente del Parlamento di Bordeaux, acquistò il domaine. Già prima della Rivoluzione francese i suoi vini erano riconosciuti tra i migliori di Bordeaux e particolarmente apprezzati da Thomas Jefferson, futuro presidente degli Stati Uniti, ai tempi ambasciatore presso la corte di Versailles. La Classificazione dei vini del 1855, realizzata in occasione dell’Esposizione universale di Parigi, consacrò il domaine come Premier Cru Classé e nel 1868 il barone James de Rothschild acquistò Château Lafite. Nasceva così Château Lafite Rothschild.

La proprietà si estende complessivamente su 112 ettari, suddivisi in diverse aree: la zona attorno allo Château, l’altopiano di Carruades e una parcella nel territorio comunale di Saint-Estèphe. I terreni sono composti da ghiaie sottili e profonde, mescolate a sabbie, che poggiano su un sottosuolo calcareo. Sono suoli molto drenanti particolarmente adatti a ospitare le uve a bacca rossa. Il vigneto è coltivato con Cabernet Sauvignon (70%), Merlot (25%), Cabernet Franc (3%) e Petit Verdot (2%). Le vigne hanno un’età media di circa 40 anni, ma solo le uve di vigne che hanno più di 10 anni sono utilizzate per produrre il primo vino dello Château. Secondo consuetudine del territorio, i vigenti sono piantati con alta densità e gestiti con basse rese, in modo d’avere uve ricche e concentrate.

Nel corso delle vendemmie, le uve sono suddivise e vinificate per singola parcella, in modo da identificare le caratteristiche dei vari terroir e conoscerne la personalità più autentica. L’area di vinificazione è attrezzata con tradizionali tini di rovere e con moderni serbatoi in acciaio inox a temperatura controllata. Terminata la fase di fermentazione, i vini svolgono la malolattica e proseguono il percorso d’affinamento in legno. Tutte le barrique utilizzate per l’invecchiamento provengono dalla tonnellerie del domaine e sono specificatamente realizzate per esaltare il carattere del vino, senza coprirlo con le essenze del legno. Il vino matura il barrique per un periodo di 18-22 mesi e si affina a lungo in bottiglia prima d’essere messo in vendita.