Regione | Veneto (Italia) |
---|---|
Anno fondazione | 2004 |
Ettari vitati | 5 |
Indirizzo | Azienda Agricola Daniele Portinari, Via Colombello - 36045 Alonte (VI) |
Daniele Portinari è un esempio di dedizione, amore per la terra ed investimento per le generazioni future. Tra le colline vicentine da una quindicina di anni egli si occupa delle sue viti, piantate negli anni ’80 dalla gestione precedente. La prima etichetta, dedicata al figlio primogenito, è espressione di una passione irrinunciabile e di una filosofia profondamente radicata nella mentalità moderna, con una storia antica, abbracciata soprattutto dalle attuali generazioni che vogliono donare al mondo un futuro diverso. La cantina, inoltre, aderisce a Vinnatur, un’associazione di 170 produttori che agisce nel pieno rispetto del territorio, della vite e dei cicli naturali, limitando l’utilizzo della chimica e agenti tossici, attraverso la continua sperimentazione sia in vigna che in fase di vinificazione.
La cantina di Daniele Portinari è sita ad Alonte, in provincia di Vicenza, tra i colli Berici sud orientali, con i loro terreni calcarei – argillosi. I 5 ettari vitati ospitano le viti allevate quasi tutte a guyot, in qualche caso si mantiene anche la pergola tradizionale, ed i vitigni autoctoni come Tai Bianco o Friulano, Tai Rosso, e Garganega si affiancano agli internazionali Pinot Bianco, Cabernet Sauvignon e Merlot, i quali concorrono ai blend per la creazione di queste intriganti etichette. Tra i filari si utilizzano esclusivamente trattamenti con rame e zolfo, sperimentando, anno per anno, la diminuzione nell’utilizzo anche di questi interventi poco invasivi. L’obiettivo primo è ottenere uve sane che costituiscano una base di partenza di ottima qualità senza la necessità di numerose manipolazioni. La vendemmia avviene manualmente, seguendo il periodo più adatto per ogni vitigno e solamente i lieviti indigeni vengono utilizzati per le fermentazioni spontanee. Si limita, o spesso si evita, l’utilizzo di solfiti in qualsiasi fase del processo.
I vini di Daniele Portinari sono, perciò, particolarmente veri, sicuramente naturali, assolutamente artigianali. Nanni, il taglio bordolese, rappresenta una dedica al primogenito, appassionata e alla portata del mondo intero, Pietrobianco, intitolato al secondo figlio, è un’espressione del territorio del Tai Bianco unita al Pinot ed infine il Tai Rosso, 100% espressione di questa terra. C’è la filosofia di un mondo che vuole cambiare, c’è l’amore per le future generazioni, ma anche l’affetto e la passione per la propria famiglia, dietro a queste etichette piacevoli almeno quanto nobili.