Regione | Valle del Rodano (Francia) |
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Anno fondazione | 1928 |
Ettari vitati | 5.8 |
Indirizzo | 32 Rte de Lyon, 69420 Tupin-et-Semons, France |
Benjamin e David Duclaux rappresentano la quarta generazione di una famiglia di vitivinicoltori che ha dato avvio alla propria attività nel 1928, quando il loro bisnonno Frederic Caillet acquisì la tenuta. Il papà Edmond è stato il vero protagonista dello sviluppo nel senso di una conduzione improntata alla qualità, finché ha lasciato le redini dell’azienda nel 1994. Il Domaine si estende oggi su poco più di 5 ettari nel territorio del comune di Tupin-et-Semons, nel dipartimento del Rodano: il terroir è quello della blasonata Côte-Rôtie. Nel corso degli anni, i nuovi proprietari hanno gradualmente affinato lo stile dei vini prodotti, raggiungendo vette di notevole delicatezza ed eleganza.
Il Domaine Benjamin e David Duclaux si trova all’interno della sottozona conosciuta come Côte-Blonde, il settore meridionale della Côte-Rôtie, nella sezione settentrionale della valle del Rodano e sulla sua sponda destra: gli appezzamenti di proprietà sono abbarbicati sugli impervi pendii che guardano verso il fiume, con esposizione sud e sud-est, pendenze mediamente vertiginose e altitudini comprese tra i 200 e i 300 metri sul livello del mare. L’allevamento delle viti può avvenire unicamente sugli stretti terrazzamenti, rendendosi necessaria la costante manutenzione dei chilometrici muretti a secco la cui origine risale all’epoca della conquista romana. Gli impianti presentano una fittezza molto elevata, intorno ai 10.000 ceppi per ettaro e ogni singola pianta è sostenuta dal proprio palo in legno: il sistema di potatura è generalmente l’alberello, con alcuni filari gestiti a guyot semplice. Le varietà sono quelle assolutamente tipiche e autoctone della Côte du Rhône: la Syrah domina la scena, mentre la bacca bianca Viognier è utilizzata per una sola etichetta, in denominazione Condrieu. L’età media delle viti si situa tra i 25 e i 30 anni, con alcuni vecchi ceppi di 60, e tutti i nuovi impianti derivano da selezione massale. Il suolo è costituito essenzialmente da gneiss, la roccia metamorfica ricca di minerali come il quarzo, spesso affiorante in superficie e dal caratteristico colore che dà il nome alla zona. Peculiare anche l’andamento climatico, che abbandona ormai completamente l’influenza mediterranea per divenire nettamente semi-continentale, definito dal soffio freddo e spesso violento del Mistral.
Quelle del Domaine Duclaux sono creazioni assolutamente tradizionali e rivolte a evidenziare il terroir di appartenenza, vinificando normalmente per singole parcelle. Le vendemmie si eseguono necessariamente a mano e le uve sono diraspate per la maggior parte, con fermentazioni spontanee in acciaio e affinamenti in botti di rovere francese usate e in minima parte nuove.