Encry

Champagne Encry è una giovane Maison che si trova in una delle zone più prestigiose della Côte de Blancs. Il progetto è nato dalla passione per lo Champagne di Enrico e della sua compagna Nadia, due italiani che hanno deciso di dar vita al loro sogno creando un domaine. Enrico viene da esperienze lavorative nell’ambito dell’ingegneria naturalistica e nel ripristino di ambienti naturali. Il suo lavoro lo ha condotto, prima a collaborare con diverse aziende vitivinicole in Toscana e poi in Champagne, in particolare per evitare l’erosione dei terreni, soprattutto attraverso l’utilizzo di inerbimento dell’interfilare, in modo da restituire anche ai suoli vitalità e ossigenazione.

La tenuta si trova nel Grand Cru di Le Mesnil sur Oger, nella prestigiosa area della Côte de Blancs, dieci chilometri a sud di Éperenay, considerata la capitale della Champagne. Il vigneto è situato su splendidi rilievi soleggiati ed è suddiviso in numerose parcelle all’interno di celebri lieu-dit. Le vigne si estendono nella zona a ovest del borgo di Le Mesnil sur Oger e sono coltivate su terreni connotati dalla presenza di gesso e calcare, ricchi di fossili marini. Si tratta di suoli bianchi, poveri e drenanti, particolarmente adatti per le esigenze dello Chardonnay.  Fino alla creazione della Maison Encry, il domaine era stato gestito di generazione in generazione da una famiglia di vigneron locali.

Il clima è particolarmente fresco e connotato dalla presenza di forti escursioni termiche, indispensabili per ottenere uve dagli aromi ricchi e con una notevole freschezza. La posizione delle vigne le protegge dal rischio di gelate primaverili e la buona ventilazione tiene al riparo i grappoli dagli attacchi di muffe. Tra i filari non si utilizzano pesticidi chimici. Si fa ricorso alla lotta integrata con la confusione sessuale derivante dai ferormoni o con insetti predatori dei parassiti. Le viti sono state piantate con un’alta densità di 10.000 ceppi per ettaro. Proprio l’eccezionale qualità delle uve è alla base di una produzione di alto livello qualitativo, curata ancora in modo artigianale. Per la pigiatura si utilizza la tradizionale pressa Coquard e la fermentazione avviene in vasche d’acciaio. I vini base non svolgono la malolattica e dopo l’assemblaggio si procede alla seconda fermentazione in bottiglia.