Regione | Piemonte (Italia) |
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Ettari vitati | 5.5 |
Produzione annuale | 22.000 bt |
Indirizzo | Via San Rocco 3, 15060 Castelletto d'Orba (AL) |
Un’avventura vitivinicola che nasce da un legame di stretta amicizia tra due appassionati, Tomaso Armento e Marco Tacchino. Entrambi provenienti da famiglie in cui l’amore per il vino si respira sin dalla tenera età, hanno deciso di lanciarsi in un progetto ambizioso, creando Forti del Vento. L’Alto Monferrato, in un triangolo immaginario che si forma tra Ovada, Rocca Grimalda e Castelleto d’Orba, fa da sfondo a questa cantina, che sin dall’inizio della propria attività, ha deciso di sposare i principi dell’agricoltura biodinamica, associandosi a Vinnatur, realtà di riferimento per la certificazione delle uve. Tomaso e Marco infatti credono nei metodi di lavoro antichi, e desiderano preservare l’ambiente circostante la cantina, proteggendo boschi e siepi, habitat ideali di insetti che garantiscono il mantenimento della biodiversità. Lavoro, rispetto per il territorio, identità e territorialità: ecco cosa comunicano i vini firmati dalla cantina Forti del Vento.
Cinque ettari vitati che si sviluppano su un terreno collinare, posto a circa 300 metri su livello del mare. Questo è il contorno in cui lavorano quotidianamente Marco e Tomaso, avendo come primo obiettivo il mantenimento della fertilità del suolo. Sovescio e inerbimento sono pratiche importanti per raggiungere questo scopo, limitando così anche l’azione erosiva della pioggia. Tra i filari si coltivano diversi vitigni a bacca bianca e rossa, tra i quali spicca il Dolcetto, varietà su cui, sin da subito, si sono concentrati gli sforzi di Marco e Tomaso, attenti a recuperare e restaurare vecchie vigne. Troviamo poi Barbera, Chardonnay, Albarossa e Nibiö, antico vitigno autoctono piemontese oramai quasi totalmente scomparso a causa del suo basso indice produttivo. In cantina le fermentazioni avvengono spontaneamente, e ci s’imbatte anche in delle affascinanti anfore, destinate alla vinificazione dell’etichetta di Chardonnay firmata da Forti del Vento. E’ infine bene sottolineare come, durante l’imbottigliamento, non si aggiungano solfiti.
Ogni anno la cantina Forti del Vento dà vita a sette etichette, molto particolari, che rispecchiano il varietale e il suo potenziale all’interno di ciascuna parcella. Vini che colpiscono il palato, lasciandosi ricordare per l’autenticità della beva e dei profumi che, secondo dopo secondo, conquistano il naso. Il Nibiö “Ventipassi”, il Dolcetto di Ovada Riserva “Ottotori” e la Barbera del Monferrato Superiore "Podej" sono gli alfieri di una linea che merita un’attenta valutazione.