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Inata

Antichità e modernità del sake con lo sguardo rivolto al mondo
Regione Honshu Chugoku (Giappone)
Anno fondazione 1673
Indirizzo 325-16, Yomicho, Yonago Shi, Tottori Ken, 683-0851 (Giappone)
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Inata Honten rappresenta un’antica sakagura del Giappone con oltre 350 anni di storia, trascorsi abbracciando una visione pioneristica e lungimirante, rispettosa però dell’essenza più vera del sake. La sua nascita risale al lontano 1673, in pieno periodo Edo, epoca in cui il fondatore Kaemon Inada iniziò l’attività di produzione di sake e salsa di soia a Kishihonmachi, adottando il nome commerciale Inbataya. Tra la fine del ‘600 e l’inizio del ‘700 la sede venne trasferita a Yonago, città della prefettura di Tottori localizzata nella parte occidentale dell’isola di Honshu, la maggiore delle isole giapponesi, affacciata sul Mar del Giappone. Contemporaneamente il nome della sakagura venne modificato in Inadaya. Dopo diversi altri cambi di sede e di nome, oggi Inata Honten si trova ancora a Yonago, ai piedi dell’imponente monte Daisen, in un contesto di rigogliosa vegetazione dove le condizioni climatiche e la qualità dell’acqua rendono possibile la produzione di grandi sake. Obiettivo della sakagura è sempre stato quello di preservare la cultura del sake dell’area di San’in, regione che comprende le prefetture di Tottori e Shimane e che mantiene un carattere assai incontaminato rispetto ad altri territori del Giappone. Per realizzare ciò, Inata Honten non è mai rimasta ancorata alle pratiche tradizionali, bensì si è impegnata fin dalla sua fondazione in una ricerca costante per migliorare la qualità dei propri sake. Tra le sue importanti innovazioni figura la vendita del primo sake refrigerato nel 1931 e la produzione, nel 1967, del primo sake Junmai con un grado di lucidatura del 50%.

Il presupposto che guida la produzione di sake di Inata Honten è la filosofia del brewery master Shinichi Shinki, convinto che il segreto dietro la realizzazione di questa bevanda tradizionale sia tutto da ricercare nel sentimento del produttore. Il riso impiegato comprende diverse varietà di alto livello, tra cui Yamada Nishiki, Gohyakumangoku, Tokugo e Goriki, ciascuna in grado di impartire caratteristiche peculiari al sake.

Oltre alla produzione di pregiati sake, punto d’incontro tra innovazione e tradizione, Inata Honten si dedica anche all’elaborazione dello shochu, popolare liquore giapponese ottenuto dalla distillazione di diverse materie prime, tra cui patate dolci, riso e altri cereali. Inoltre, la sakagura propone sake a basso contenuto alcolico e liquori leggeri.

Le bottiglie di Inata
48,50