Anno fondazione | 1934 |
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Indirizzo | Jägermeisterstraße 7, 38302 Wolfenbüttel, Germany |
Jägermeister è uno dei marchi più famosi del mondo dei liquori. Sono molti i fattori che hanno contribuito al suo inarrestabile successo: il logo inconfondibile, la particolare forma della bottiglia, un gusto inimitabile basato su un’antica ricetta che non è mai stata modificata e non ultima, una capacità di pubblicizzare l’amaro attraverso campagne di comunicazione sempre coerenti, incisive e al passo con il gusto dei tempi. Un lungo percorso che ha permesso all’azienda di costruire un’identità precisa e riconoscibile, un chiaro posizionamento e una diffusa conoscenza nella società. Oggi Jägermeister è percepito come l’amaro per eccellenza e se molti suoi competitor hanno vissuto brevi periodi di gloria, questo storico marchio non ha mai conosciuto momenti di appannamento.
Un risultato che forse nessuno poteva immaginare e prevedere al momento della sua nascita. Si tratta, infatti, di un amaro creato per brindare e riscaldarsi dopo una battuta di caccia. Il suo inventore ha impiegato molti anni per selezionare i 56 ingredienti che ancora oggi sono alla base della sua ricetta. Il tutto ha avuto luogo a Wolfenbüttel, una cittadina della Bassa Sassonia non lontana da Berlino. Il logo di Jägermeister deriva da un’antica leggenda. Un cacciatore di nome Hubertus, famoso per essere particolarmente spietato, un giorno venne improvvisamente colto dalla una visione profetica di un grande cervo con una croce tra le corna. L’episodio lo scosse così profondamente da mandare in briciole le sue certezze e da quel giorno decise di cambiare vita. Hubertus cominciò a impegnarsi per diffondere il rispetto della natura e proprio per questa sua opera divenne in seguito santo protettore dei cacciatori.
Suggestionato da questa leggenda, Curt Mast pensò che la storia di Hubertus potesse essere perfetta per raccontare il suo amaro e decise di adottare il simbolo del cervo con la croce come marchio dell’azienda. La particolare bottiglia, invece, è nata dal desiderio di Curt di trovare una confezione robusta, che potesse resistere agli urti senza rompersi, soprattutto durante il trasporto. Dopo 80 anni la bottiglia non è mai stata cambiata, un segno di una scelta che si è rivelata vincente e di una coerenza che ne ha premiato da riconoscibilità al primo sguardo. Così come il logo e la bottiglia sono rimasti immutati nel tempo, anche il contenuto ha conservato il carattere originario. L’amaro Jägermeister viene prodotto con le stesse botaniche e nelle stesse percentuali dell’antica ricetta.