Regione | Piemonte (Italia) |
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Anno fondazione | 2001 |
Ettari vitati | 25 |
Produzione annuale | 60.000 bt |
Indirizzo | La Mesma, Strada Tassarolo,26 - 15067 Novi Ligure (AL) |
Enologo | Massimo Azzolino, Ivano Rossi |
La Mesma è una cantina nata dal vezzo di una mamma, che, non potendo accettare l’idea di avere una casa nella piccola frazione di Monterotondo, presso Gavi, senza neppure un ceppo di vite decide, nel 2001, di impiantare le vigne insieme alle figlie. La passione di Paola, Francesca e Anna si fa subito largo tra gli ettari che piano piano si allargano e nel 2004 diventano una vera e propria cantina, con l’acquisto della tenuta Bella Alleanza, completamente operativa. Non si tratta più unicamente di hobby in vigna, non lo è mai stato, perché la voglia di conoscere, l’impegno e l’unione delle forze l’hanno subito fatta da padrone, portando le tre sorelle Rosina e specchiarsi tra i filari in un’avventura completamente nuova.
Il Gavi è l’esponente più illustre a cui La Mesma dona largamente spazio nelle sue più ampie interpretazioni, approcciando alla lavorazione delle uve Cortese nelle modalità più originali, disparate e libere da preconcetti. La cantina è interamente a conduzione biologica sin dal 2016, si attuano pratiche agricole “gentili” con la presenza costante in vigna, senza diserbo né concimi chimici, niente antibiotici. Si conserva, così, la longevità della pianta e la biodiversità . Generalmente le uve, provenienti da viti che arrivano ai 50 anni, vengono raccolte manualmente, subiscono una pressatura soffice e vengono vinificate in vasche di acciaio inossidabile. Il metodo di affinamento varia secondo la linea che si vuole ottenere, ma viene generalmente svolto in acciaio per un periodo superiore ai 6 mesi. Per gli spumanti viene effettuata una rifermentazione in bottiglia, mentre, per il caso particolare dell’”Indi” il Gavi viene ottenuto da fermentazione alcolica per mano di lieviti indigeni ottenuti da pied de cuve e la fermentazione è spontanea.
I vini bianchi de La Mesma si distinguono poiché mettono in mostra tutte le note delle uve Cortese attraverso Gavi dalla personalità molto diversa, ma di medesima origine. È la passione per la terra il fulcro della creatività di queste tre ragazze, che da Genova si avvicinano ai paesaggi bucolici dell’Alto Monferrato quasi casualmente, per approdare ad una filosofia di vita che le ha portate a voler fermamente preservare l’ambiente, anche attraverso l’utilizzo di un impianto fotovoltaico che rende tutta la cantina autosufficiente. Sono le riflessioni intorno a questo panorama ricco di boschi, insetti, animali selvatici a farci capire cosa davvero conta nella vita e che ad ogni costo deve essere preservato.