Le Berne

Le Berne rappresenta una tradizionale realtà unicamente legata alla vinificazione del Nobile di Montepulciano, citato già nel 1685 dal poeta Francesco Redi il quale lo elogiava nell’opera Bacco in Toscana descrivendolo “d’ogni vino il Re!”. Redi rimase talmente colpito dalla sua eleganza e finezza a tal punto da scrivere un’ode al Conte Federico Veterani, nella quale ne decantava ampiamente le caratteristiche. Risale invece ai primi anni Sessanta la fondazione della cantina Le Berne, ad opera di Egisto Natalini, nonno di Andrea che in qualità di perito agrario gestisce attualmente tutti gli aspetti viticoli. Alla tradizione decennale della cantina si è affiancato anche l’enologo Paolo Vagaggini, insieme al quale la famiglia sta gradualmente innovando l’attività agricola in termini di sperimentazione e perfezionamento delle tecniche di vinificazione.

La cantina le Berne è situata nella località Cervognano, nel comune di Acquaviva di Montepulciano e si estende per 21 ettari, 6 dei quali coltivati a vite, 3 ad uliveto e il restante a seminativo. Le dolci colline su cui poggiano i vigneti sono di origine pliocenica, con presenza di ciottoli e fossili di conchiglie che rendono i suoli perfetti per la crescita di uve adatte alla produzione di grandi rossi di struttura. Risulta invece curiosa l’origine del nome: Le Berne deriva dal termine del vocabolario tardo etrusco ”verna” che simboleggia un colle dove “svernare”, ossia trascorre l’inverno al riparo dal freddo, mitigati dal clima mai rigido.

Il Podere Le Berne vanta quindi una storia ultra decennale per quanto concerne il Nobile di Montepulciano, che offre nella versione base, intrigante e di ampia intensità aromatica, e riserva, che si differenzia dalla prima per un anno aggiuntivo di invecchiamento in botti di rovere francese e di Slavonia e un profilo aromatico più complesso e avvolgente. Di grande godibilità è anche il rosso di Montepulciano, “petit vin” della cantina che riesce però ad affascinare per freschezza citrina e beva leggera. Una realtà dalle radici tradizionali che si esprime in grandi interpretazioni del terroir poliziano.