Mediterraneo

Il Gin Mediterraneo nasce in Toscana nel 2015 per iniziativa di Tommaso Gamurrini. Grande appassionato di questo antico distillato, a tempo perso gestiva con alcuni soci un piccolo locale ad Arezzo.  Sempre più affascinato dal mondo degli spirits, decide di lasciare la monotonia di una tranquilla occupazione per lanciarsi in una nuova avventura. Pur tra mille difficoltà economiche, Tommaso continua a pensare e progettare quello sarebbe dovuto diventare il suo nuovo lavoro. Comincia a cercare sia in Italia che all’estero un distillatore disposto a collaborare al suo Gin, che ormai aveva preso forma e si era trasformato in una vera e propria ricetta pronta per essere realizzata.

Nel 2018 si reca a Londra presso la Thames Distillers. Presenta il suo progetto al famoso Master Distiller Charles Maxwell, che ne rimane affascinato e si dichiara disponibile a iniziare a realizzare questa nuova etichetta. Il Gin Mediterraneo poteva finalmente passare dalla carta alla bottiglia. Inizia così la produzione presso la distilleria londinese e nel 2019 le prime 3500 bottiglie di Gin Mediterraneo arrivano ad Arezzo, pronte per essere commercializzate. Il Gin ha un aroma molto fresco, intenso e raffinato. È un London Dry Gin caratterizzato soprattutto da fragranti note agrumate, delicati cenni floreali, di erbe officinali, di erbe aromatiche della macchia mediterranea e di radice di liquirizia. Secco e lineare, ha un sorso limpido è molto elegante.

Il suo segreto risiede soprattutto in un’armoniosa miscela di botaniche accuratamente selezionate per restituire le atmosfere, i profumi e gli aromi caratteristici delle coste del Mediterraneo. Alla base c’è dell’ottimo ginepro di Arezzo. Fin da XVII secolo, quando si diffuse la moda del Gin in tutta Europa, si scatenò la ricerca delle migliori bacche di ginepro. La Toscana si distinse per la qualità del suo Juniperus Communis, che cresceva in modo spontaneo nelle zone montuose della Valtiberina e nei boschi del Casentino. Il ginepro utilizzato per il Gin Mediterraneo, proviene proprio dalle antiche ginepraie dei monaci di Camaldoli. Il mix di erbe è poi completato dall’angelica, dalla scorza di arancia, dal coriandolo, dal cardamomo, dalla lavanda e dalla liquirizia.