Regione | Piemonte (Italia) |
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Anno fondazione | 2006 |
Indirizzo | Birrificio Montegioco, Frazione Fabbrica, 1 - 15050 Montegioco (AL) |
Il birrificio Montegioco sorge nell’omonimo paese della Val Grue, nicchia della zona delle colline tortonesi al confine tra i territori di Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna. In questa Terra di Mezzo nostrana, nel 2005 ha avuto inizio la riconversione di un antico magazzino in un piccolo birrificio artigianale dal respiro moderno. Un po’ per gioco e un po’ per passione, nasce così l’avventura di Montegioco capitanata da Riccardo Franzosi, il padre del progetto che si è trasformato da semplice homebrewer a vero e proprio mastro birraio. Di grande ispirazione per Riccardo è sicuramente l’amico viticoltore Walter Massa, custode da anni di questa nicchia territoriale - ribattezzata dai due “Nicchione” - e delle sue innumerevoli ricchezze culturali ed enogastronomiche.
La produzione Montegioco si declina in 20 etichette che esplorano stili di fermentazione e abbinamenti diversi, da birre bionde ad ambrate, da bitter a stout, invecchiate in acciaio o in barrique. In ogni bottiglia, Montegioco racconta di una profonda ricerca e volontà di costante sperimentazione legate a doppio filo alla sua regione - o per meglio dire, alle sue regioni - e al variegato patrimonio culturale che offrono. Accanto alla produzione classica, nascono così birre stagionali prodotte con veri e propri frutti del territorio, come le famose pesche di Volpedo o le fragole di Tortona, che sono diventate a loro volta parte della preparazione o affinamento di salumi e formaggi di produttori locali.
Le birre Montegioco non mancano di stupire all’assaggio per il sorso complesso e strutturato e, nonostante l’affettuoso appellativo di “birre scassone” dato loro da Riccardo, si rivelano per una raffinatezza fuori dal comune, capace di placare la più ruvida sete ma anche di accompagnare i piatti più ricercati. La loro poliedrica personalità è affiancata dalla pungente ironia di Riccardo, che ne ha fatto l’ingrediente distintivo e quasi imprescindibile della sua produzione. Ironia che rivela, anche in questo caso una straordinaria attenzione al particolare, dalla fermentazione all’imbottigliamento, rendendo le sue etichette uniche nel loro genere.