Peter in Florence

Peter in Florence è una giovane realtà che si è affacciata solo di recente al mondo del Gin, affermandosi in breve tempo tra le distillerie più interessanti del panorama della nostra penisola. Il progetto è nato dall’iniziativa di un imprenditore inglese che vive a Firenze, Patrick Hoffer. Da buon anglosassone, è un grande amante del Gin. Quando ha scoperto che proprio in Toscana cresce spontaneamente il miglior ginepro del mondo, ingrediente fondamentale del distillato insieme alla radice di iris, che viene utilizzata nelle infusioni per legare e stabilizzare gli aromi, ha deciso di aprire una distilleria. Si tratta di una piccola realtà specializzata solo ed esclusivamente nella realizzazione di Gin di eccellente livello qualitativo, in grado di competere con il meglio della produzione mondiale.

Nel 2017 viene fondata Peter in Florence, il cui nome è un omaggio al padre di Patrick, anche lui grande appassionato di Gin. Il laboratorio artigianale viene ospitato dal Podere Castellare di Pelago, di proprietà di Patrizio Pandolfi, un amico e anche socio in affari di Hoffer. La zona è caratterizzata dalla presenza di una natura selvaggia e incontaminata, in cui i cespugli di ginepro crescono rigogliosi, insieme a molte altre erbe tipiche della macchia locale. In omaggio a Firenze, al suo territorio e alla sua storia, Patrick ha deciso di donare al Gin un volto particolare, valorizzando soprattutto l’iris, simbolo della città. Tra gli ingredienti, infatti, rientrano sia la radice della pianta sia i petali del fiore, utilizzati per donare un tocco di raffinata eleganza al bouquet.

Oltre all’iris e al ginepro, la ricetta del Gin prevede l’utilizzo di altre dodici botaniche: la scorza di bergamotto fresca, quella di limone essiccata, le bacche di rosa, i fiori di lavanda e di rosmarino freschi, la radice di angelica, il coriandolo, le mandorle amare, quasi tutte provenienti dal territorio del Podere Castellare o comunque da altri piccoli produttori locali che lavorano in regime di agricoltura biologica. Una scelta che conferma il desiderio di dar voce al territorio e di creare un Gin capace di restituire agli appassionati i profumi e gli aromi tipici delle terre della Toscana.