Regione | Friuli Venezia Giulia (Italia) |
---|---|
Anno fondazione | 1925 |
Ettari vitati | 10 |
Produzione annuale | 40.000 bt |
Indirizzo | Via Mazzini, 26 - 34070 Capriva del Friuli (GO) |
Enologo | Marco Perico |
Sulle suggestive colline di Capriva del Friuli, nel cuore del Collio, si estendono come piccole macchie i vigneti della cantina Roncùs, per un totale di dieci ettari. I piccoli lotti che ospitano le piante sono chiamati qui in Friuli 'ronchi', nome che deriva dal verbo latino 'runcare', cioè disboscare. Sono coltivati da Marco Percio, un vignaiolo meticoloso che ha fatto dei tempi lunghi e dell'arte di sapere aspettare dei preziosi alleati. Alcuni viti, per esempio, raggiungono i settant'anni di età e producono pochissimi grappoli ma di qualità eccellente. I boschi d'acacia che circondano le vigne rendono poi ancora più affascinante questi piccoli terrazzamenti collinari
In cantina la filosofia dei tempi lunghi prevede lunghissime maturazioni; per questo motivo i vini non escono prima di un anno e mezzo dopo la vendemmia. La fermentazione si serve di soli lieviti autoctoni e precede un lungo periodo di riposo sulle fecce fini sia in acciaio che in legno: gli aromi tendono così a concentrarsi e ad esprimersi al meglio. Infine, l'imbottigliamento avviene senza filtrazione, coerentemente al protocollo di estrema naturalezza che determina i criteri di produzione.
Lo stile tutto personale di Marco si sposa perfettamente con le potenzialità del Collio, come risulta evidente dalle apprezzate bottiglie che, vendemmia dopo vendemmia, sono uscite dalla cantina Roncùs. Si tratta di vini che presentano un spiccata mineralità, con tensioni gustative di marca salina, pensati per crescere nel tempo: negli anni acquistano una piacevole complessità. La trasparenza espressiva dei vini bianchi del Collio è sottoposta ad evoluzioni che valorizzano gli aromi e che determinano l'unicità e l'originalità del prodotto. Nato da lunghe e pazienti attese, il vino prodotto dalla cantina Roncùs non mancherà di sorprendere ed emozionare, sprigionando al naso e al palato tutti gli aromi che per lungo tempo ha maturato.
"Se si vogliono fare dei vini profumati e piacevoli, non è determinante l'età delle viti. Ma quando si parla di grandi vini, complessi e destinati a durare nel tempo, beh penso che le viti vecchie, con un apparato radicale sviluppato che esplora il sottosuolo alla ricerca dei microelementi, diventino uno strumento fondamentale"