Regione | Toscana (Italia) |
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Anno fondazione | 1221 |
Indirizzo | Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, Via Reginaldo Giuliani, 143 - 50141 Firenze |
L’Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella è una vera e propria istituzione della città di Firenze e rappresenta un pezzo importante della storia della lavorazione dell’essenze, vero tesoro di un antico saper fare artigianale. La sua fondazione risale 1221. In quell’anno, una dozzina di frati Domenicani arrivò a Firenze da Bologna e si stabilì nella Chiesa di Santa Maria tra le Vigne, che al tempo si trovava fuori dalle mura cittadine. La nuova Basilica, denominata appunto Santa Maria Novella, venne edificata a partire da 1242 e divenne la nuova sede del convento dell’ordine dei Domenicani della città di Firenze. La storia dell’officina del profumo resterà per sempre legata ai monaci e a questi luoghi.
I monaci Domenicani portarono nella nuova sede del Convento fiorentino il loro secolare patrimonio di conoscenze. Custodi della cultura fin dai tempi della caduta dell’Impero Romano, i Monasteri erano diventati un centro di conservazione e diffusione, non solo della religione, ma anche delle scienze e delle arti liberali. Nel 1332 i monaci Domenicani curarono e guarirono un celebre mercante fiorentino utilizzando un estratto di Uva Orsina, una pianta selvatica che produce piccole bacche rosse. La loro maestria nell’uso delle botaniche divenne famosa in città. I monaci cominciarono così a produrre una serie di preparati medicamentosi, tra cui anche le acque profumate e in particolare l’Acqua di Rose, creata per sanificare il corpo e gli ambienti al tempo della peste nera del 1381.
La fama dei monaci era tale, che quando Caterina de’ Medici si trasferì a Parigi, volle con sé anche un maestro profumiere del convento di Santa Maria Novella. Nel 1542 la farmacia conventuale di Santa Maria Novella diventò una realtà a se stante rispetto all’ordine monastico e aprì le porte alla cittadinanza. Nel 1612 iniziò ufficialmente l’attività laica dell’Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, che diventava così un ente a se stante e un punto di riferimento per le pratiche mediche e alchimistiche del territorio. Dopo quattro secoli, produce ancora prodotti di profumeria, liquori e specialità monastiche di eccellente qualità.