Cathiard Sylvain

Domaine Sylvain Cathiard et Fils è una perla fra le cantine della Côte de Nuits che splende tranquilla nel prestigioso villaggio di Vosne-Romanée. L’avventura vitivinicola della famiglia prende avvio nel 1930, quando il nonno di Sylvaine si trasferisce in cerca di fortuna dalla Savoia alla Borgogna, trovando lavoro presso il Domaine de la Romanée Conti e Lamarche. Acquistando alcune parcelle vitate inaugura l’attività di conferitore di uve ad alcuni produttori locali. Suo figlio André conduce il negoce dal 1969 al 1985, iniziando ad imbottigliare in proprio parte delle vendemmie e sempre più affiancato dal figlio. A tempo debito Sylvain decide di separarsi dalle mansioni familiari per dare avvio ad una propria piccola cantina e contemporaneamente impegnandosi nelle vigne di Thomas Moillard. Il ritiro in pensione del padre nel 1995 lo spinge ad affittare le proprietà di famiglia, finché, chiusa l’attività di Moillard, nel 2005 Sylvain torna a casa per condurre personalmente il Domaine. Negli ultimi anni di quel decennio viene affiancato dal figlio Sebastien, che impara l’arte a Chabils, a Bordeaux presso Chateau Smith-Haut Lafitte e in Nuova Zelanda prima di gestire personalmente un’intera vendemmia nel 2011 e prendere il suo posto alla testa del Domaine.

Domaine Sylvain Cathiard et Fils conta oggi qualcosa come 5 ettari estesi su differenti parcelle, concentrate in special modo a Vosne-Romanée, di cui vinifica il Grand Cru Romanée-Saint-Vivant e il contiguo 1er Cru Les Suchots. Le altre proprietà di pregio nel villaggio sono rappresentate dai 1er Cru Aux Malconsorts, confinante ad ovest con La Tache; Aux Reignots, parte settentrionale nientemeno che de La Romanée, e Orveaux, spicchio a nord dell’Echezeaux e ai bordi dell’omonima combe. Altri due piccoli appezzamenti sono localizzati a Nuits-Saint-Georges. Le viti hanno età varie, comprese fra i 10 e i 65 anni del Saint-Vivants: sono allevate su suoli fondamentalmente caratterizzati dalla peculiare placca calcarea antica della Côte, rivestiti da uno strato sottile, e a tratti praticamente assente, di composizione argillosa. Le uve sono curate in maniera meticolosa ed esclusivamente a mano, seguendo pratiche di lotta ragionata e intervenendo con il minor impatto possibile.

La vinificazione presso il Domaine Sylvain Cathiard et Fils segue regole semplici quanto tradizionali. Si lavora con il 100% di grappoli diraspati, dopo un severo controllo al tavolo di cernita. Le fermentazioni sono condotte da lieviti indigeni e gli affinamenti hanno luogo in legno: nuovo al 50% circa per le etichette Villages, 75% circa per i Premier Cru e completamente nuovo per il Grand Cru. Non sono previste filtrazioni all’imbottigliamento. I vini esprimono una purezza e una territorialità eccezionali.