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Tenuta Scerscé

La Chiavennasca di Cristina Scarpellini: un’interpretazione tutta al femminile del Nebbiolo.
Regione Lombardia (Italia)
Anno fondazione 2008
Ettari vitati 9
Produzione annuale 40.000 bt
Indirizzo Via Lungo Adda V Alpini, 124 - 23037 Tirano (SO)
Enologo Attilio Pagli
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Cristina Scarpellini è la donna che oggi guida, con determinazione e creatività, questa realtà vitivinicola di Tirano, ben radicata nel territorio della Valtellina. Professionalmente destinata alla carriera forense, Cristina dapprima si specializza in diritto internazionale, poi si innamora del Nebbiolo in terra valtellinese e il suo destino, improvvisamente, cambia strada. Inizialmente concepito come un hobby, diventa ben presto una necessità vitale e realizzante: Cristina dedica anima e corpo a questo progetto, ne guida la crescita commerciale e ne segue in prima persona la produzione.

Scerscé non è di certo un nome scelto a caso: il “sciarscél” è la tradizionale zappa a due denti, abitualmente utilizzata in vigna per i piccoli interventi mirati intorno al trancio e alle radici. La grande forza della Valtellina, come areale vitivinicolo di produzione, è stata quella di investire sul valore paesaggistico e ambientale del territorio, superando le naturali difficoltà paesaggistiche, in maniera virtuosa e innovativa. Non a caso questa terra è ricordata da tutti per la cosiddetta ‘viticoltura eroica’, praticata sui terrazzamenti disposti sui pendii ripidi e sinuosi della vallata. Tenuta Scerscé si radica in questo suggestivo contesto paesaggistico con attualmente 6 ettari di vigna tra i 550 e i 750 metri di altitudine nel comune di Teglio sulle Alpi Retiche Valtellinesi.

Inutile dirlo: qui il vitigno principe è il Nebbiolo, denominato localmente Chiavennasca, e allevato a Sylvoz per gli impianti più anziani e a Guyot per quelli più giovani, che in questo areale riesce a dar vita a espressioni integre e austere, diverse e singolari, ma ugualmente affascinanti a quelle piemontesi. Sono essenzialmente i suoli, qui sabbiosi, a rendere unica l’anima di questi Nebbioli. Le etichette sono eleganti e sobrie, le bottiglie scelte sono le classiche borgognotte e il contenuto si contraddistingue per struttura elegante e profondità gustativa. Nettare, Essenza, Infinito, sono  i nomi delle tre etichette di Tenuta Scerscé, che ne descrivono con una parola il tratto caratteristico: rispettivamente bevibilità, finezza e complessità. La Chiavennasca di Cristina Scarpellini si presenta oggi come una delle risposte più convincenti dello spirito femminile della Valtellina.

 

I vini della Tenuta Scerscé
2 -@@-1-Gambero Rosso
16,90