Regione | Highlands (Scozia) |
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Anno fondazione | 1897 |
Indirizzo | The Tomatin Distillery Visitor Centre, Tomatin Distillery, Inverness- IV13 7YT (Regno Unito) |
Dietro al marchio Tomatin non c’è semplicemente una distilleria, ma una vera e propria piccola comunità, che contribuisce alla nascita di grandi Whisky e si identifica con l’azienda. Anche se Tomatin è nata nel 1897, in realtà le sue origini sono molto più antiche e si rifanno all’esperienza delle generazioni precedenti, che fin dal 1500 producevano distillati. Una tradizione che si è perpetuata nel tempo all’interno di quest’area della regione scozzese della Highlands. La prodizione di Whisky è parte della vita, non una semplice attività produttiva e commerciale. Esiste una profonda simbiosi tra il luogo, le persone e la consuetudine di realizzare distillati, ancora oggi considerata parte integrante della comunità.
Le origini della produzione di Whisky in Scozia sono antichissime ed è molto difficile risalire a una data precisa, anche perché per molto tempo le distillerie operavano spesso in modo clandestino e illegale, tuttavia sappiamo che già a partire dal 1700 l’area di Tomatin produceva Whisky. Come anticipato, l’apertura ufficiale dell’azienda è avvenuta sul finire del XIX secolo. Pur avendo attraversato periodi difficili e temporanee sospensioni dell’attività, la distilleria chiuse nel 1985, nel periodo di grave crisi per tutto il settore produttivo. Per fortuna, l’anno successivo, due società giapponesi, Takara Shuzo e Okura & Co., acquistarono l’azienda e fondarono la Tomatin Distillery Co. Ltd., di cui Takara Shuzo è ancora oggi azionista di maggioranza. Negli anni seguenti il numero degli alambicchi è stato ridotto da 23 a 12, per adeguarlo alle nuove dimensioni del mercato.
La scelta di diminuire le quantità, ha indirizzato progressivamente la produzione verso i Single Malt di qualità, abbandonando la realizzazione di blended di carattere prettamente commerciale. L’attenzione per la qualità si è tradotta anche in un impegno nei confronti della sostenibilità aziendale. Nel 2013 è stata installata una caldaia a vapore alimentata a pellet di legno, da utilizzare nel ciclo di produzione e oggi si guarda con sempre maggior interesse all’energia Green per operare nel rispetto dell’ambiente e le emissioni del processo industriale sono indirizzate alla produzione di biogas. Tutte le acque sono trattate e depurate, in modo da non alterare gli equilibri dell’ecosistema naturale. Infine, oltre il 60% della flotta di auto aziendali è elettrica.