Vauversin

La famiglia Vauversin coltiva vigneti nella zona di Oger, nel cuore della Côte des Blancs, Si tratta di una realtà storica del territorio, presente nelle terre della Champagne dalla metà del ‘600 e che dopo ben quindici generazioni continua a contribuire al successo della regione. Per molti secoli, la tenuta Vauversin si è limitata a coltivare la vigna, vendendo poi le uve ad altri produttori locali. Solo nei primi decenni del ‘900, Fernand Vauversin, consapevole del valore delle sue uve, sempre molto richieste sul mercato, ha cominciato a vinificare e a commercializzare in proprio lo Champagne. Oggi la tenuta è gestita da Laurent, che dopo aver terminato gli studi in viticoltura ed enologia e aver fatto esperienza in Australia, ha preso in mano le redini della proprietà di famiglia con grande passione e competenza.

La tenuta si estende su soli tre ettari, suddivisi in numerose parcelle, quasi tutte situate nel territorio del Grand Cru di Oger o ad Avize e Le-Mesnil-sur-Oger, territori leggendari della Côte des Blancs. I terreni sono composti da calcare e gesso, particolarmente adatti allo Chardonnay, che non a caso è il vitigno principe della Maison.  Il domaine possiede un prezioso patrimonio genetico del vitigno, che coltiva da molte generazioni. Le migliori piante sono state scelte per poi realizzare delle marze da piantare in campo fino al 1988 nella parcella Rossignol e ancora oggi la Maison porta avanti il lavoro di selezione massale in collaborazione con un vivaista locale. La gestione agronomica è molto attenta all’ambiente naturale e dal 2011 tutta la proprietà e certificata biologica.

L’area della Champagne si trova a una latitudine limite per la coltivazione della vite e gode di un regime climatico di tipo continentale con influenze oceaniche. I cambiamenti climatici degli ultimi decenni si sono fatti sentire anche nel nord della Francia, con un innalzamento costante delle temperature che porta a vendemmie sempre più anticipate. Le uve vengono raccolte parcella per parcella e poi vinificate separatamente, in modo che ogni vigna possa esprimere la propria peculiare personalità. Solo al momento della creazione delle cuvée definitive si scelgono quali vini base utilizzare per realizzare le varie etichette.