Venturini

La realtà vinicola a conduzione famigliare Venturini si configura come testimone della vocazione enoica della Valpolicella, territorio della provincia di Verona conosciuto a livello mondiale per la qualità dei suoi vini. Furono Massimino e il padre Antonio a fondare la cantina nel 1963 a San Floriano, frazione del comune di San Pietro in Cariano, nella parte meridionale della Valpolicella Classica. Oggi la tenuta è nelle mani di Giuseppina, Daniele e Mirco Venturini, i quali hanno raccolto l’eredità di famiglia alimentando la tradizione vinicola con la medesima passione del padre Massimino e del nonno Antonio. In particolare, Giuseppina è responsabile della parte commerciale e amministrativa, Daniele si occupa dell’aspetto tecnico-enologico mentre Mirco si prende cura della vigna. I circa 16 ettari di vigneti coltivati dalla tenuta Venturini sono allevati a pergola semplice e a pergola doppia su caratteristici terrazzamenti sorretti da muretti di sasso che prendono il nome di “marogne”. Le ripide colline sono costituite da suoli calcarei molto leggeri e ricchi di scheletro mentre l’altitudine media è di 250 metri sul livello del mare. Su questi parametri pedologici e ambientali, la cantina coltiva i vitigni tradizionali Corvina Veronese, Corvinone, Rondinella e Molinara. La vendemmia viene effettuata rigorosamente a mano e, come da disciplinare, i grappoli destinati all’Amarone e al Recioto della Valpolicella vengono sottoposti a diversi mesi di appassimento nel fruttaio. Per gli invecchiamenti dei principali vini la famiglia Venturini impiega botti grandi e tonneau di rovere mentre le etichette di più pronta beva affinano in vasche di acciaio inox. La produzione della cantina Venturini abbraccia le maggiori denominazioni della Valpolicella, vale a dire Amarone, Recioto, Ripasso, Valpolicella Superiore e Valpolicella Classico. Soltanto nelle migliori annate i Venturini realizzano anche una Riserva di Amarone della Valpolicella. In generale, si tratta di etichette fortemente radicate nella consolidata tradizione del territorio, risalente addirittura all’epoca dei Romani.