Villa Minelli

Nella splendida cornice di Villa Minelli a Ponzano Veneto, in provincia di Treviso, sorge l’omonima cantina dedicata alla vinificazione di uve autoctone e di varietà di rilievo internazionale. La villa è un complesso di edifici che ha subito un’importante ristrutturazione negli anni Settanta del secolo scorso per poterla adibire a quartier generale del gruppo Benetton, proprietario della cantina. Incorniciata da filari di Merlot e Carménère, questo capolavoro architettonico deriva da un’opera edilizia datata XVII secolo voluta dalla famiglia Minelli, all’epoca importanti commercianti bergamaschi e presenta un chiaro impiego dell’architettura classica del Seicento, arricchita da decorazioni pittoriche in stile barocco.

La cantina Villa Minelli nasce però nel 2006 con l’intenzione di vinificare le uve provenienti dai suoi vigneti e da quelli di altre due ville adiacenti, sempre comprese nei comuni di Ponzano e Villorba, ossia Villa Pastega e Villa Persico. Le prime bottiglie recano in etichetta la data 2012, prima annata prodotta, e risultano essere espressioni giovani, fresche e di facile beva, mantenendo però un forte legame con il territorio a cui appartengono grazie soprattutto all’esperienza maturata nei decenni di Francesco Serafini, enologo e agricoltore con un brillante passato vinicolo alle spalle nonché principale ambasciatore del terroir trevigiano nel mondo.  

L’offerta della Società Agricola Villa Minelli si diversifica in numerose qualità di espressioni territoriali, che mantengono però un respiro internazionale: diversi tra bianchi e rossi, un Prosecco e un passito prodotto solo nelle migliori annate rendono la proposta della Villa ricca e variegata, che ottiene dai 9 ettari vitati la pura tradizione della Marca Trevigiana. Tra le espressioni spicca sicuramente un’interpretazione di grande rilievo, ossia il Merlot selezionato, ottenuto solo da vigne vecchie di oltre 50 anni. In conclusione, Villa Minelli rappresenta un’ambientazione nobile e bucolica al contempo, fedele al territorio ma volta alla conquista di gusti moderni e cosmopoliti.