Weingut Molitor Rosenkreuz

In Mosella, uno dei paesaggi viticoli di maggiore bellezza oltre che vocazione viticola, il Weingut Molitor Rosenkreuz si fa artefice di espressioni dallo stile classico e autentico. La cantina nasce ufficialmente nel 1995 con Achim Molitor, giovane produttrice con alle spalle oltre 12 generazioni di viticoltori, che oggi lavora vigneti prestigiosi tra cui spicca il Piesporter Goldtropfchen. Il nome di questo appezzamento, traducibile in “goccioline d’oro”, sembra riferirsi ai minuscoli puntini dorati che luccicano sugli acini quando i grappoli surmaturi vengono attaccati dalla muffa nobile.

La tenuta Molitor Rosenkreuz consta di poco più di 5 ettari di filari affacciati sul fiume Mosella, con ceppi che arrivano fino al secolo di età. Qui, i suoli si caratterizzano per l’abbondante presenza di ardesia, con parallela ricchezza di argilla e scisti, nonché per le ripidissime pendenze. Il Riesling rappresenta la principale varietà allevata da Achim Molitor, cui è destinato ben l’80% della superficie vitata, affiancata da Pinot Nero e Dornfelder, ibrido genetico a bacca nera creato in Germania nel 1956, dove risulta oggi la seconda uva rossa più diffusa. In vigna la sostenibilità fa da padrona, senza alcun ricorso a diserbi chimici, concimazioni e antiparassitari. Le vendemmie vengono effettuate a mano con un’accurata cernita dei grappoli e le conseguenti fermentazioni si verificano sempre in maniera spontanea grazie all’azione dei lieviti indigeni, senza controllo della temperatura. Come contenitori per gli invecchiamenti dei vini sono impiegate sia vasche di acciaio inox sia botti di legno e lungo l’intero processo di lavorazione non viene eseguita alcuna chiarifica o filtrazione, rispettando così le caratteristiche intrinseche dei vini.

La cantina Molitor Rosenkreuz produce vini bianchi e rossi fermi rispettivamente da Riesling e Pinot Nero. Completa la gamma un pregevole spumante Metodo Classico realizzato con sole uve Riesling, sottoposto a ben 6 anni di affinamento sui lieviti in bottiglia. I bianchi di Achim Molitor, vero vanto della tenuta, sono dotati di uno straordinario potenziale evolutivo e vengono vinificati sia in versione secca, come si usava nella prima metà del secolo scorso, sia dolce, come consuetudine nella seconda metà del ‘900.