Il Catarratto di Maugeri è un bianco vibrante e vivo, un esempio pieno della forza dell’Etna. Nasce a 700 metri sul livello del mare, sui terrazzamenti di Contrada Volpare ed esprime pienamente il carattere vulcanico del territorio. Al naso offre delicate note di fiori bianchi, frutti a polpa bianca ed erbe aromatiche. Al palato è intenso, caratterizzato da una vibrante freschezza e un finale persistente e molto sapido
Il Catarratto della tenuta siciliana Maugeri rappresenta un’interpretazione dell’omonima varietà a bacca bianca che nasce sulle pendici vulcaniche dell’Etna, con il risultato di un vino bianco dotato di un distintivo tono minerale. La guida della cantina Maugeri è nelle mani di un’affiatata squadra famigliare, composta da Renato Maugeri e dalle figlie Carla, Michela e Paola, che nel 2020 ha imbottigliato la prima annata dopo essersi impegnata nel recupero dei vecchi vigneti abbandonati della famiglia. Sede di questa piccola realtà, composta da appena 7 ettari di vigna, è il comune di Milo, situato nel versante orientale dell’Etna, in un territorio fortemente vocato alla produzione bianchista.
Il Catarratto Maugeri viene prodotto con uve Catarratto in purezza coltivate in Contrada Volpare, all’interno del comune di Milo, su terrazzamenti esposti a nord sorretti da muretti a secco in pietra lavica. Qui le piante vengono allevate ad alberello seguendo i principi dell’agricoltura biologica certificata, a un’altitudine di 700 metri sul livello del mare su terreni vulcanici sabbiosi ricchi di sostanze minerali. La vendemmia viene effettuata a mano nella prima decade di ottobre ed è seguita dalla pressatura soffice dei grappoli e da una breve criomacerazione. Sia la fermentazione alcolica sia l’affinamento di 4 mesi sulle fecce fini hanno luogo in acciaio e soltanto dopo un breve riposo in bottiglia il vino è infine pronto per l’uscita sul mercato.
Il Catarratto della cantina Maugeri ha colore giallo paglierino luminoso. Il bouquet aromatico è descritto da intensi sentori di mela e pera che si uniscono a richiami di pesca e caprifoglio, nonché a cenni di macchia mediterranea e a netti sbuffi minerali iodati. D’impatto e molto fresco l’ingresso al palato, con la progressione che poggia su uno sviluppo persistente e sapido, quasi salino.
Giallo paglierino luminoso
Cenni di pera e mela intensi, poi pesca e caprifoglio, nette iodate e di macchia mediterranea
Molto fresco, attacco al sorso d'impatto, persistente e sapido, quasi salino