Il Vino Rosso "A" di Villa Venti è un vino rosso fermo di medio corpo a base di uva Centesimino, un vitigno autoctono della Romagna, vinificato e affinato in anfora. Al naso è elegante, con nuance floreali e fruttate, al palato è nitido e asciutto, morbido e succoso, con ritorni aromatici di frutti di bosco e piacevole speziatura.
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Il Rosso in Anfora 'A' è un vero e proprio succo d'uva che sembra avere frutta e spezie in infusione, esplosiva interpretazione di Centesimino. Un'uva tipicamente romagnola, dotata di una generosa carica aromatica e di una freschezza irrorante ma mai aggressiva. Questo è il Centesimino, che in questa versione riteniamo essere quantomai irresistibile e dotato di beva compulsiva. Una cantina giovane, fondata nel 2002 da Mauro e Davide, che da subito decidono di seguire il credo del biologico, e successivamente precetti della biodinamica, dimenticando l'uso di qualsivoglia sostanza chimica o di sintesi nel vigneto. Biodiversità e spazio ai vitigni autoctoni locali, come Centesimino appunto, ma anche Famoso e il ben più noto Sangiovese, sempre vinificati in modo che siano vitigno e zona a parlare. E ascoltarli è davvero un piacere!
Il Villa Venti Anfora "A" è ottenuto a partire da uve di Centesimino in purezza, provenienti da viti ad alberello, coltivati su terreni argilloso-sabbiosi tipici del territorio. Dopo la raccolta manuale dei grappoli, che crescono senza l'ausilio di alcun prodotto chimico, ed una cernita accurata, avviene la diraspapigiatura degli stessi. Il mosto così ottenuto viene fatto fermentare spontaneamente in anfore georgiane chiamate Quevri, secondo tecniche tradizionali ed antiche, con breve macerazione sulle bucce. Il liquido affina per 6 mesi nelle anfore di fermentazione e dopo una breve sosta in bottiglia è pronto per il mercato.
Il vino "A" rosso in anfora si palesa nel calice con veste rubina luminosa e vivace. Non nasconde la sua innata carica aromatica, e si schiude immediatamente in un caleidoscopico turbinio di spezie orientali, quali karkadè e curcuma, e altre più nostrane come pepe nero e chiodo di garofano. Poi il frutto, fresco e appena schiacciato, che rimanda alla fragolina di bosco e al lampone. Una passeggiata nel bosco. Il sorso è estremamente succoso e disteso, la sua congenita giovialità invita costantemente alla beve, le cui armi sono freschezza e un ritorno speziato estremamente piacevole. Un grande vino da tavola, con una o due marce in più!
Rosso rubino luminoso
Asciutto e floreale, con richiami di frutta e fiori rossi
Nitido e pulito, succoso e fresco, con aromi di frutti bosco e spezie