"Le Bout Du Clos" è uno champagne prodotto da solo Pinot Noir del grand cru di Ambonnay. È prodotto con prima fermentazione in barrique e con affinamento di 48 mesi sui lieviti in bottiglia. Intenso e minerale, ha un gusto nitido e verticale, arricchito da nuance di agrumi e frutta matura
Le Bout Du Clos è uno dei leggendari lieux dits di Anselme Selosse, travolgente per intensità e ricchezza. Spiazzante, rivoluzionario, unico sono tutti aggettivi che si addicono ad Anselme Selosse, colui che oggi è probabilmente il rècoltant manipulant più rispettato dell'intera Champagne. Non è facile reinventare un metodo produttivo consolidato, ma è quello che ha fatto Anselme con risultati incredibili e ben presto imitati. La ricerca dell'ossidazione come elemento virtuoso, l'applicazione rigorosa della biodinamica in vigna, le dose di solforosa praticamente inesistenti ed i lunghissimi affinamenti sui lieviti. Nettari poliedrici ed emozionanti, che possono spiazzare certo, ma rimangono senz'altro indimenticabili. Unicità, nell'accezione più stretta del termine.
L'Extra Brut Le Bout Du Clos è uno dei lieux dits di Selosse, ovvero un vino prodotto a partire da uve di una sola parcella, in questo caso Pinot Nero in purezza proveniente dallo storico comune di Ambonnay. Viti coltivate in stretto regime biodinamico, con raccolta manuale delle uve a piena maturazione. In cantina si prosegue con assemblaggio dei vini base secondo il metodo Soleras, unendo quindi liquidi di diverse annate, e dopodiché viene avviata la rifermentazione in bottiglia. L'affinamento prevede una sosta sui lieviti di circa 6 anni ed un dosaggio estremamente contenuto compreso tra gli 0 e i 2 g/l. Produzione di circa 2000 bottiglie per questa piccola perla.
Lo Champagne Bout Du Clos irrora il calice con la sua veste giallo dorata, di grande intensità ed una bolla estremamente fine e persistente. Esplosivo e vivissimo, sin dalla prima olfazione, squaderna un naso fatto di frutta rossa croccante, di arancia sanguinella, di biancospino e miele millefiori. Una generosità ben definita, per un nettare solare e gioioso. Sorso incredibile per la capacità di congiungere la pienezza di polpa, ad un aspetto più gioviale e succoso, da imputare a freschezza e sapidità sempre presenti ed integrate. Quest'ultima trascina poi il liquido in una persistenza intensissima e lunga. Ancora un'interpretazione magistrale del maestro Anselme. Irresistibile.
Dorato tenue con perlage fine
Intenso e minerale, con sentori di mela, pera, mandorle e caffè tostato
Ampio, fresco e teso, dagli aromi nitidi e fruttati, con leggeri sentori speziati