L'Extra Brut "Sonate" Fleury è uno Champagne Millesimato che rappresenta un traguardo importante per la maison: la prima etichetta prodotta senza l'aggiunta di solfiti prima dell'imbottigliamento. Un'espressione autentica e pura non solo del terroir di origine, ma anche della filosofia produttiva alla quale Fleury da sempre si rifà, caratterizzata da rispetto per la vigna e minor interventismo possibile in cantina. Profumi di frutti rossi, pesca e agrumi sono sostenuti in bocca da un sorso mentolato, mieloso e lievemente boisé.
Lo Champagne Extra Brut Sonate di Fleury è un inno alla purezza e alla profondità conferite da un terroir unico e dalla mano di uno dei migliori produttori della zona. Quando si parla di Fleury si cita uno dei pionieri della biodinamica applicata alla vigna, soprattutto in una regione come lo Champagne, da sempre vittima dell'utilizzo sconsiderato di sostanze chimiche o di sintesi. È nel 1989 infatti che la Maison decide di convertire tutte le proprie vigne alle pratiche Steineriane, in modo da reinstaurare un legame di energia indissolubile tra l'uomo e la terra e i risultati non tardano ad arrivare. Punto di riferimento odierno per chi cerca bollicine emozionanti e senza compromessi, la cantina continua nella pratica di degorgemente à la main, ormai vera e propria rarità in zona. Unicum!
Il vino Sonate di Fleury è ottenuto da un uvaggio costituito da Pinot Noir per il 60%, e Chardonnay per il restante 40%, frutto di vigne coltivate in biodinamica su terreni kimmeridgiani calcarei e argillosi. I 15 ettari vitati crescono in perfetta armonia con l'ambiente e la vita circostante, dato che vengono seguiti attentamente i precetti della biodinamica. Dopo la vendemmia manuale e doppia cernita delle uve, in cantina il 55% del mosto fermenta in vasche di acciaio, mentre il restante 45% in botti di rovere. Seconda fermentazione che avviene in bottiglia secondo il Metodo Champenoise e non prevede nessuna aggiunta di solforosa prima dell'imbottigliamento. Affinamento di almeno 60 mesi sui lieviti.
Il Sonate di Fleury incanta già all'esame visivo con la sua veste giallo brillante ravvivata da sfumature dorate. Il naso ha la rara dote di congiungere una complessità sconfinata ad una compostezza innata, che i più distratti potrebbero scambiare per semplicità. Guai allora, a lasciarsi sfuggire i richiami alla mela golden, alla mandorla, alla scorza di lime, alla crosta del pane appena sfornato, che emergono gradualmente nel bicchiere. Sorso profondo e multidimensionale, racchiude in sè freschezza, tensione, sale e il passo da fuoriclasse. Una "sonata" che, onestamente, non ci stancheremmo mai di ascoltare.
Giallo brillante con trame dorate e perlage regolare e intenso
Una palette aromatica composita e fresca, di agrumi, mela, frutti maturi, mandorla e una lieve nota boisé frutto della fermentazione di metà del mosto in botti di rovere
Ricco e sfaccettato. Sensazioni di mela, pesca e rabarbaro al palato, terminano con un finale persistente e mentolato