Il "Cimaio" di Casalfarneto è un bianco marchigiano prodotto da uve Verdicchio vendemmiate nel mese di novembre in avanzato stadio di maturazione e totalmente attaccate dalla Muffa Nobile. Vinificato in serbatoi di acciaio e in piccole botti di legno, sprigiona all'olfatto sentori evoluti di miele, vaniglia, mela cotogna e cedro, animando un sorso avvolgente e cremoso, dal finale lievemente amabile e lungamente persistente
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Il “Cimaio” di Casalfarneto è un Verdicchio delle Marche, interpretato a partire dallo stile personale e innovativo della cantina. La particolarità di questa etichetta consiste essenzialmente nella posticipazione dell’epoca della vendemmia al mese di Novembre, al fine di raccogliere le uve ad uno stato avanzato di maturazione e completamente attaccate dalla Botritys Cinerea, conosciuta da tutti come la Muffa Nobile per eccellenza. Una volta in cantina le uve fermentano per metà in tini di acciaio e per metà in piccole botti di legno, dove il vino resta a maturare per 6 mesi, prima di essere imbottigliato e ulteriormente affinato in vetro per circa un anno.
Le uve Verdicchio che danno vita al “Cimaio”, nota etichetta del territorio marchigiano che si lega alla storia della cantina Casalfarneto, provengono da vigneti tutti dislocati nell’entroterra anconetano, a 320 metri di altitudine, al confine tra la Valmisia e la Vallesina. I terreni che circondano ad anfiteatro la cantina, nel versante aperto e soleggiato di Serra de’ Conti, sono di medio impasto, profondi e con ampie zone sabbiose. La gestione agronomica è convenzionale e da sempre mira ad investire sull’innovazione tecnologica, come ad esempio la piccola stazione meteo di proprietà che fornisce dati precisi al fine di organizzare interventi meticolosi e settoriali in vigna.
Il “Cimaio” è l’incarnazione liquida del progetto, messo a punto dalla cantina Casalfarneto, di valorizzare il Verdicchio, non solo come vitigno territoriale, ma in grado di sfidare il tempo e competere con le migliori interpretazioni bianchiste nazionali e internazionali. Il “Cimaio” brilla al calice di luce propria e esala sensazioni calde ed evolute di agrumi canditi e di frutta tropicale, di fiori di camomilla e di miele di acacia, per virare poi su sentori vanigliati, legati al suo affinamento in piccoli botti di legno per 6 mesi. Il sorso è tutto giocato su sensazioni morbide e cremose, che avvolgono il palato, lasciando un ricordo lievemente amabile che lo rende perfetto in abbinamento a formaggi a crosta fiorita.
Giallo brillante con trame dorate
Caldi effluvi di miele, vaniglia, cedro, camomilla e frutta tropicale
Morbido, ricco, corposo con un finale lievemente amabile e persistente