Il Dogliani "San Luigi" di Chionetti è un vino rosso leggero e fresco, affinato in acciaio. Ha un bouquet di frutti come lampone e ciliegia e un finale che richiama la viola e la mammola, in grado di esprimere tutta la fresca eleganza del Dolcetto
Il Dogliani “San Luigi” della cantina Quinto Chionetti è un rosso dal profilo fragrante e fruttato, realizzato ancora oggi con grande cura artigianale e secondo le più antiche consuetudini del territorio. Vigne coltivate in zone molto vocate e vinificazioni accurate, permettono di apprezzare il volto autentico del Dolcetto. È un’etichetta che esprime in modo schietto e diretto la personalità di quest’antico vitigno piemontese, particolarmente amato per la sua immediata piacevolezza gustativa e la sua duttilità a tavola. Semplice e dal frutto generoso, si abbina molto bene a piatti di pasta con sughi di carne, paste al forno, arrosti di carni bianche.
Il rosso Dogliani “San Luigi” nasce in una realtà storica del territorio. La cantina Quinto Chionetti è stata fondata all’inizio del ‘900 e oggi gestisce una proprietà di 15 ettari, coltivati in regime di agricoltura biologica. I vigneti di Dolcetto si trovano nell’area di San Luigi e sono caratterizzati dalla presenza di terreni della formazione di Lequio, suoli d’antica origine marina, che si sono formati circa 10 milioni di anni fa. La lenta sedimentazione di argille, limo, gusci di microrganismi e sabbie, ha creato marne che si sono poi compattate. Oggi il sottosuolo si presenta con un’alternanza di stratificazioni di marne chiare, alternate a sabbie e arenarie, con una componente importante di calcare. La vendemmia si svolge nel coso del mese di settembre e le uve sono vinificate in rosso, con una tradizionale macerazione sulle bucce della durata di un paio di settimane. Il vino matura per circa un anno in vasche di cemento e in botti grandi di rovere prima d’essere imbottigliato senza filtratura.
Il vino Dogliani “San Luigi”, prodotto dalla cantina piemontese di Quinto Chionetti, è una bella versione del classico rosso del territorio, giovane e fruttato, erede nobile del vino quotidiano che non mancava mai sulle tavole piemontesi. Alla vista ha un colore rosso rubino cupo con luminosi riflessi violacei. Al naso esprime tutta la tipicità del vitigno, con profumi di ciliegia matura, di amarena, prugna rossa, susina, piccoli frutti a bacca scura e cenni delicatamente speziati. Al palato è di medio corpo, con una trama tannica fitta e ben integrata a un frutto morbido, ricco e maturo, Il finale è equilibrato e di buona persistenza.
Rosso rubino intenso, con riflessi violacei
Note di lampone e ciliegia, con un finale di viola e mammola
Armonico, leggero, di bella freschezza