"El Matt" è il vino da tavola secondo Daniele Ricci. Un rosso rustico prodotto da uve Croatina nei colli Tortonesi, vinificato esclusivamente in acciaio al fine di valorizzare i sentori più freschi e fragranti. Al naso sono la ciliegia sotto spirito e il melograno a fare da padroni, preparando il palato a un sorso terroso, selvaggio e beverino, dal finale di lieve liquirizia.
L’etichetta “El Matt” è l’espressione più riuscita di vino rosso da tavola secondo Daniele Ricci. Un concentrato liquido di rusticità allo stato puro, una Bonarda da godere nella sua piacevolezza avvolgente, intrigante e sempre appagante. La cantina Ricci è conosciuta soprattutto per il progetto di valorizzazione anarchica del Timorasso, intrapreso da Daniele a partire dai primi anni del Duemila. La credibilità acquisita da questo vignaiolo, vendemmia dopo vendemmia, si riflette ormai anche nella produzione di rossi profondamente territoriali e beverini come questo.
L’etichetta “El Matt” di Ricci ha origine da impianti di almeno 25 anni di Croatina, allevati e curati secondo i principi dell’agricoltura biologica, che Daniele ha abbracciato al fine di lasciare in dote a suo figlio Mattia, attualmente studente di Enologia, vigne il più possibile sane e il meno possibile snaturate dalla mano dell’uomo. Qui nelle colline orientali del Piemonte a Costa Vescovado, il paesaggio è selvaggio e vivo, animato dal silenzio della natura e dalle marne di origine tortoniana, di cui il suolo è ricco.
“El Matt”, dal dialetto piemontese è “il matto”: la traslitterazione della personalità più vera ed eccentrica di Daniele. Lui che ha lasciato il lavoro da casellante per prendere in mano le vigne di famiglia e dar loro un seguito innovativo, energico e rivoluzionario. La Bonarda che porta questo nome è l’immagine più autentica del progetto agricolo, gentile e rispettoso iniziato da Daniele, vinificata esclusivamente in serbatoi di acciaio e lasciata maturare in vetro. Un liquido dal rosso rubino impenetrabile che esala odori fragranti e freschi, di ciliegia e melograno soprattutto, celando solo per un attimo quell’anima rustica, vibrante e graffiante che ha il sapore della terra, della liquirizia, della tavola. Il rosso che troneggia sulla tovaglia a quadri all’ora di pranzo, da bere e godere nella quotidianità più bella, conviviale, famigliare e mai banale.
Rosso rubino acceso
Fragrante e fruttato con sentori di ciliegia sotto spirito e melograno e con aromi di liquirizia e terra nel finale
Beverina, terrosa, rustica vivificata da un tannino graffiante