L'Etna Bianco di Giovanni Rosso è prodotto con uve Carricante, un bianco dal carattere minerale, tipico dei vini del vulcano. Le uve fermentano a bassa temperatura per due settimane e, dopo un continuo battonage, il vino è pronto per l’imbottigliamento. Al naso si avvertono cenni agrumati, floreali e sentori tipici della macchia mediterranea. Il sorso è fresco e sapido come solo un vino dell’Etna può essere. Un vino eccellente e di grande tipicità, da provare con un risotto di mare o anche con un fritto misto di pesce
L’Etna Bianco della cantina Giovanni Rosso è un Carricante in purezza che spicca per il suo profilo aromatico agrumato e floreale, nonché per il suo imponente timbro minerale, tipico della denominazione. L’avventura etnea della realtà piemontese Giovanni Rosso, ubicata a Serralunga d’Alba, ebbe inizio nel 2016 con l’acquisto della tenuta situata nella frazione Solicchiata del comune di Castiglione di Sicilia. Si tratta del coronamento del progetto di Davide Rosso, enologo e titolare della cantina di famiglia dal 2001. Attualmente la tenuta dispone di quasi 15 ettari in un unico appezzamento, posti ai piedi del piccolo cratere spento di Contrada Montedolce e impiantati con le varietà autoctone Nerello Mascalese e Carricante.
L’Etna Bianco a firma Giovanni Rosso viene prodotto con sole uve Carricante coltivate su terreni di natura vulcanica a un’altitudine compresa tra i 730 e i 750 metri sul livello del mare, con esposizione nord e nord-est. A seguito della vendemmia, effettuata a mano in ottobre, le uve vengono sottoposte a una soffice pressatura a grappolo intero, con il mosto così ottenuto che va incontro a fermentazione alcolica a bassa temperatura in vasche di acciaio inox per 15-20 giorni. Sempre in acciaio ha luogo la fase di maturazione di circa 5 mesi, trascorsi sulle fecce fini con periodici batonnage settimanali.
All’esame visivo l’Etna Bianco di Giovanni Rosso mostra una colorazione giallo paglierino dai riflessi dorati. I profumi spaziano da vividi richiami di fiori gialli come la ginestra fino a sensazioni di agrumi quali il chinotto e la scorza di limone, il tutto alternato a fresche note di finocchietto selvatico. Sviluppo gustativo intenso e netto, di grande freschezza e sapidità, con il tipico accento minerale che accompagna la persistente chiusura agrumata.
Giallo paglierino con riflessi dorati
Intensi cenni di fiori gialli come ginestra, poi buccia di limone e chinotto, finocchio selvatico
Intenso, netto, di grande freschezza e sapidità, tipico e minerale