Etna Rosso "Contrada Moscamento 1911" è un vino rosso maestoso, profondo e austero prodotto da antiche viti ad alberello di Nerello Mascalese coltivate ad oltre 700 metri di altitudine sui suoli sabbiosi e vulcanici, nati da un'eruzione del 1911. Si rivela intenso, corposo, setoso e di grandissima finezza, con note di frutti di bosco, liquirizia, spezie, inchiostro, viola e piacevoli note ematiche
L'Etna Rosso “Erse Moscamento 1911” di Tenuta di Fessina è un inno alla viticoltura locale, un rosso di grande profondità e forza espressiva. Cosa succede quando uno dei terroir più vocati d'Italia e un enologo di sensibilità straordinaria come Federico Curtaz s'incontrano? Non è l'incipit di un racconto bensì la prefazione ad una delle realtà che da anni a questa parte ha raggiunto un livello qualitativo eccezionale e sforna liquidi di disarmante purezza gustativa. Una realtà relativamente giovane dato che è stata fondata nel 2007, e che ha deciso di puntare ovviamente sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni locali, tant'è che la vigna di circa 7 ettari è coltivata solo a Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Carricante. Bottiglie che, senza esagerare, sono annoverabili tra le espressioni qualitative migliori d'Italia, di cui fare incetta fino a esaurimento scorte dato l'esiguo numero di esemplari prodotti.
“Erse Moscamento 1911'” è un’espressione in purezza di Nerello Mascalese, ottenuto da vigne molto vecchie. Data la particolare altitudine del vigneto, si presta enorme attenzione al grado di maturazione delle uve e alla cernita dei grappoli migliori, mentre in cantina si procede con diraspapigiatura soffice, fermentazione alolica in acciaio con macerazione tra i 6 ei 9 giorni a seconda dell'annata. Il liquido affina in tonneaux e botte grande da 35hl per 24 mesi, e successivamente un anno in bottiglia.
“Erse Moscamento 1911” Etna Rosso riempie il bicchiere con le sue tonalità rubino vivace. Sin dal primo approccio olfattivo il liquido rivela la sua immensa personalità, squadernando sentori di pepe rosa, grafite, terra, e piccoli frutti rossi e tracciando un quadro territoriale coinvolgente. Il sorso è un inno all'Etna del vino, un compendio millimetrico di finezza e compatta austerità, che va via via svanendo, lasciando il posto ad un allungo salino da vero fuoriclasse. Purosangue.
Rosso rubino intenso e profondo
Note di viola, frutti di bosco, liquirizia, inchiostro, legno e cenni di spezie dolci
Elegante, maestoso, molto fine e profondo, dai tannini setosi e dalla vena minerale