Il "Firri Firri" di Tanca Nica è un vino rosato schietto e sapido, vinificato spontaneamente in acciaio e imbottigliato durante la luna calante. I profumi di bacche selvatiche, erbe mediterranee e terra si adagiano su un velo marino che ricorda il mare impetuoso dell'isola. Delizioso al palato, in cui affiora un sorso rinfrescante, piacevolmente sapido e dagli echi minerali e fruttati.
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“Firri Firri” è una zappa a 4 denti che viene usata tipicamente a Pantelleria ed è anche il nome che Francesco Ferreri e la sua compagnia, proprietari della piccola realtà Tanca Nica, attribuiscono al rosato di casa. La cantina si trova nell’estremità della Sicilia, in quella piccola isola vulcanica a 70 km dalle coste tunisine che da secoli è stata modellata dai venti incessanti e carichi di salsedine che provengono dal cristallino mar Mediterraneo. Un’isola selvaggia, definita come la figlia del vento e della terra, dove la natura è ancora incontaminata ed è custodita dall’uomo come uno dei patrimoni più preziosi al mondo. Anche la vite ha stabilito una connessione armonica con la natura e si è organizzata in piccoli alberelli che sgorgano timidamente dalla terra e con le loro folte cupole proteggono le uve dall’incessante vento. Perricone, chiamato localmente Nivuro Nostrale, e Catarratto sono le uve più tipiche della zona. Unico e schietto: vivo come la natura pantesca, luminoso come il sole mediterraneo e rinfrescante come il mare.
Tanca Nica “Firri Firri” proviene dalle viti di 60 anni che affondano le radici in terreni di matrice sabbiosa con presenza di elementi vulcanici. I grappoli sono raccolti in piena maturità e vengono portati in cantina dove fermentano spontaneamente con lieviti indigeni in assenza di controllo di temperatura. La macerazione sulle bucce dura 7 giorni, il tempo necessario per assumere un colore rosso intenso e una lievissima e impercettibile trama tannica. Viene imbottigliato in luna calante senza filtrazioni, senza chiarificazioni e senza aggiunta di solfiti.
Il vino “Firri Firri” si tinge di un colore rosato scuro che richiama la tonalità del lampone. Il naso è un quadro pantesco dove la piccola frutta rossa selvatica è accompagnata da sentori mediterranei di erbe aromatiche, sostenute da una spalla salmastra. Al gusto è energico, vivo e pulsante, ricco di materia e dalla beva scorrevole e appagante. Saporito e delizioso, emerge tutta la sua freschezza fruttata e il suo gusto schietto e molto piacevole.
Rosato lampone intenso
Note di piccoli frutti selvatici, erbe mediterranee, echi marini e sfumature terrose
Marino, mediterraneo, delizioso e agilmente fresco, con beva scorrevole e compulsiva