Il Friulano è una nobile espressione autoctona che la cantina Roncaia produce su suoli ricchi di marne calcaree. Le uve mature vengono lasciate fermentare in vasche di acciaio inossidabile a temperatura controllata, dopo essere stato travasato, viene lasciato affinare in vasche di acciaio inossidabile a contatto con le fecce nobili, per circa 6 mesi. Il giallo paglierino intenso prennuncia note floreali di gelsomino e sambuco, con un piacevole sfondo di mandorla. L'assaggio è particolarmente fresco e piacevole, perfettamente bilanciato ed elegante
Il Friulano la Roncaia è un omaggio al territorio dei Colli Friulani Orientali. Il vitigno autoctono, infatti, racconta perfettamente la storia di queste meravigliose colline, disseminate di boschi di acacia, castagni e roveri secolari. È Cergneu di Nimis, piccolo paese di duemila anime nella provincia di Udine, ad ospitare questa tradizionale cantina, che perfettamente coesiste con il panorama con la sua struttura in pietra che la integra nella natura circostante. Sono le mani sapienti dell’enologo Gabriele Rami a lavorare in sinergia con la natura, per modellare delle etichette fortemente legate al territorio di origine.
La Roncaia produce il suo Friulano da uve allevate a guyot e cresciute su terreni ricchi di marne, organizzati in ordinati terrazzamenti. La raccolta avviene durante la seconda metà di settembre e viene svolta manualmente sono i vigneti di Tarcento, selezionando le uve nel pieno della propria maturità. La fermentazione alcolica viene svolta in vasche di acciaio inossidabile a temperatura controllata con l’utilizzo di lieviti selezionati. Dopo un travaso, viene lasciato ad affinare sempre in acciaio per 6 mesi sulle fecce nobili, che gli conferiscono una maggior struttura ed un carattere inconfondibile.
Il Friulano è un bianco autoctono che la Roncaia produce appositamente secondo metodi tradizionali, poiché le peculiarità di questo vitigno sono proprio i caratteri varietali storicamente riconoscibili e ben definiti. Dotato di un giallo paglierino profondo, ricorda i dorati raggi solari del mattino, al calice emana immediatamente forti sentori di frutta bianca, mela verde croccante e pera, accanto ai fiori di sambuco ed al risvolto erbaceo legato all’aromaticità del timo. Il sorso è fresco, morbido e perfettamente bilanciato, in un equilibro straordinario tra struttura ed eleganza. Ottimo soprattutto se accompagnato da un Prosciutto Crudo San Daniele, in un espressione di territorialità unica e spesso sottovalutata dal mondo enogastronomico, ma puntualmente pronto a soddisfare i palati più golosi.
Giallo paglierino con riflessi dorati
Nette note di mela verde, sambuco e mandorla, timo leggero
Equilibrato e morbido, finale piacevolmente amaricante