Il "Collfondo" di Collavo è un vino frizzante rifermentato in bottiglia per opera dei lieviti ancora attivi dalla prima fermentazione. I profumi, variegati e freschi, di crosta di pane, frutta bianca e fiori fanno da apripista ad un assaggio delicato, vivace, succoso e di grande beva. Vino Biologico
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Il “Collfondo” Collavo è un vino frizzante, rifermentato naturalmente in bottiglia e affinato sui propri lieviti. Si tratta della versione più antica e tradizionale dei vini prodotti a Valdobbiadene, quando ancora non si utilizzava la spumantizzazione con metodo Matinotti o Charmat. È un vino dal gusto schietto e autentico, che esprime profumi floreali, di frutta bianca e di crosta di pane. Il sorso è vivace e di vibrante freschezza, secco e succoso, con un frutto maturo e un finale piacevolmente sapido.
Il frizzante “Collfondo” rappresenta la storia delle colline della zona. È proprio in questo territorio, da sempre culla del Prosecco, che Collavo coltiva 5 ettari di vigna in regime di agricoltura biologica, con un grande rispetto per l’ambiente circostante. Nessun uso di prodotti di sintesi, un impegno a mantenere vitali e fertili i terreni, a rendere le piante sane e naturalmente più forti alle malattie e ai parassiti, con l’obiettivo di produrre uve di qualità e vini genuini. Dopo la vendemmia, le uve sono pressate in modo soffice e la fermentazione si svolge a temperatura controllata. Il vino viene imbottigliato con i suoi lieviti e rifermenta in bottiglia in modo del tutto naturale e spontaneo, fino a quando gli zuccheri residui non sono stati consumati, creando una piacevole effervescenza. Per apprezzare a pieno le qualità del vino si consiglia di degustarlo dal mese di luglio successivo alla vendemmia.
Il Collavo “Collfondo” mantiene il gusto della tradizione e della storia della terra. Il vino può essere degustato senza agitare la bottiglia, lasciando i lieviti sul fondo, oppure versandolo in una caraffa prima di servirlo per evitare l’eventuale presenza di lieviti in sospensione. Chi invece ama sentire gli aromi intensi di crosta di pane e di lievito, può agitare la bottiglia prima di versare il vino. Non c’è una regola: provate e seguite il vostro gusto personale. Il vino si presenta più o meno velato a seconda dei lieviti in sospensione. I profumi richiamano note floreali, agrumate e di frutta bianca, sentori tipici di crosta di pane e lieviti. Al palato di apre con uno slancio di grande freschezza, con frutto delicato, aromi citrini e un finale secco, su sensazioni piacevolmente sapide.
Giallo paglierino tenue con perlage persistente
Fruttato e floreale con note di crosta di pane e pesca bianca
Gentile, fresco, di grande beva e dal retrogusto minerale