Il Grillo "Passiperduti" è un vino bianco di grande freschezza e sapidità che nasce nella Sicilia sud-occidentale. Al naso è ricco di agrumi, lavanda, ginestra e richiami di mare, mentre al palato è diretto, elegante e delicato, di apprezzabile scorrevolezza. Da provare su crudi di pesce!
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La Tenuta Donnafugata propone con “Passiperduti” una nuova interpretazione di Grillo in purezza, che si affianca all’etichetta storica di “SurSur”. Presentato in anteprima nel corso di Vinitaly 2022, questo nuovo bianco evidenzia i peculiari caratteri floreali del varietale, ma vuole sottolinearne con maggior vigore l’espressione minerale e la piena struttura. La grafica dell’etichetta si pone nel solco della poetica aziendale, con un richiamo bucolico alla serenità della semplice vita agreste.
Donnafugata realizza “Passiperduti” vinificando in purezza le uve Grillo del territorio della Tenuta Contessa Entellina, negli appezzamenti di proprietà della parte occidentale della Sicilia, scegliendo le parcelle di alta collina poste ad altitudini comprese tra i 400 e i 500 metri sul livello del mare. I terreni presentano una composizione fondamentalmente argillosa e limosa, con una notevole presenza di calcare e grande ricchezza di minerali disciolti, mentre il clima è mite e costantemente ventilato, caratterizzato da importanti escursioni termiche quotidiane. La vendemmia viene eseguita a mano, generalmente tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, con prima cernita delle uve direttamente in campo. In cantina si procede alla pressatura soffice e fermentazione in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata tra i 14 e i 16 °C. Dopo la svinatura il Grillo affina in vasca d’acciaio per un periodo di 3 mesi, cui seguiranno ulteriori 3 mesi in bottiglia prima della messa in commercio.
“Passiperduti” della tenuta Donnafugata offre una vista luminosa nel suo colore giallo paglierino dai riflessi verdognoli. Il naso è catturato da aromi intensi e complessi, che variano dalle note floreali di ginestra e balsamiche di lavanda, ai sentori agrumati di cedro candito e tropicali di lime, per chiudere con sfumature minerali nette di pietra focaia. La parte rocciosa si conferma evidente all’assaggio nella lunga ventata salina, intrecciata ad una scorrevole freschezza e alle note morbide che accennano alla frutta matura. Un bianco intrigante, che si può pensare abbinato ai crudi di mare come a delle lasagnette di verdure.
Giallo paglierino luminoso
Note di fiori di acacia, ginestra, agrumi canditi, erbe mediterranee e mare
Fresco, sapido, scorrevole ed elegante