'L'importanza di essere franco' (Girardi, De Toni - Vini Franchi, 2024)
Girardi, De Toni

'L'importanza di essere franco' (Girardi, De Toni - Vini Franchi, 2024)

"L'importanza di essere Franco" è un libro di Vini Franchi, progetto ambizioso che cataloga tutte le piante ‘a piede franco’ d’Italia. Un’affascinante esplorazione della storia della viticoltura europea, segnata drasticamente dalla fillossera, l'insetto microscopico che quasi distrusse i vigneti del continente tra '800 e '900. Gli autori Gianpaolo Girardi e Marta De Toni ci guidano in un viaggio interdisciplinare alla scoperta di un paesaggio viticolo e una società che sono state ridisegnate dall’evento, e alla ricerca delle viti sopravvissute, ‘a piede franco’

24,00 

Caratteristiche

DESCRIZIONE DEL 'L'IMPORTANZA DI ESSERE FRANCO' (GIRARDI, DE TONI - VINI FRANCHI, 2024)

Il libro L’importanza di essere franco parla di una storia che inizia tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900. La viticoltura europea, e con essa quella italiana, in quel periodo rischiò di essere distrutta a causa della rapida diffusione di un afide che divenne tristemente famoso, noto con il nome di fillossera. Ci vollero diversi anni prima di giungere a una soluzione che permettesse ai vitigni europei di non andare irrimediabilmente perduti. Ciò che ancora non era andato distrutto andava innestato su impianti radicali americani. Quasi tutto venne sradicato e reimpiantato utilizzando barbatelle innestate. In quel quasi trovano la sopravvivenza i vigneti a piede franco giunti fino a noi, testimoni di quella cultura millenaria che lega l’uomo alla vite, musei viventi, patrimonio di biodiversità e di memorie.

L’importanza di essere franco di Girardi e De Toni è il racconto di un viaggio attraverso alcuni dei vigneti che ancora esistono su piede franco in Italia e delle saghe famigliari dei viticoltori che li hanno conservati fino ad oggi con le loro scelte, a volte fuori dalle logiche della convenienza. Si tratta, però, anche della narrazione della storia dei territori dove li abbiamo trovati e delle caratteristiche che li rendono unici nel panorama vitivinicolo italiano. A dare autorevolezza a quello che potrebbe sembrare un libro di narrativa vitivinicola ci sono i contributi del Prof. Mario Fregoni e del Dott. Diego Tomasi, nonché la collaborazione del giornalista enogastronomico Domenico Liggeri, dando infine voce anche agli enologi che lavorano queste uve da sempre. 

La viticoltura a piede franco solleva una serie di questioni che non possono più essere ignorate dal mondo dei vignaioli e il mercato non può continuare a fingere che non esistano vini che per le loro peculiarità risultano essere tra le migliori rappresentazioni di storicità viticola di un luogo. La viticoltura a piede franco chiede di essere conosciuta, non certo considerata come unica strada possibile, ma certamente come una delle possibilità e con essa i suoi vini.

GLI AUTORI

GIANPAOLO GIRARDI

È oriundo di Canezza, un borgo all’ingresso della Valle dei Mòcheni - Bersntol,

è laureato in storia e cultore del vino per passione e professione. Nel 1984 ha

fondato Proposta Vini, un’azienda nella quale il lavoro è sempre coniugato ai

valori dell’etica e della consapevolezza.

Cura il catalogo aziendale che, di anno in anno, persegue una vera e propria

indagine sulle migliori espressioni dei territori vitivinicoli europei. Ricerca e

studio sortiscono pubblicazioni in ambito storicoenologico e originali volumi

interdisciplinari sulla storia, l’arte, l’antropologia, intrecciando saperi e

collaborazioni.

Dal 2003 al 2023 ha pubblicato, in collaborazione con Iris Fontanari Martinatti,

una collana per Proposta Vini dedicata al consumo di vino nelle principali città

italiane all’epoca del loro massimo splendore: Venezia, Roma, Milano, Verona,

Firenze, Padova, Trento e Napoli. Nel 2018 ha pubblicato con la figlia Giovanna

il libro di poesie “Firenze”. Nel 2021, sempre con Iris Fontanari Martinatti ha

pubblicato “I Kròmeri della Val dei Mocheni. Die Fersentaler Krumer”.

 

MARTA DE TONI

Autrice e appassionata esploratrice; ama ascoltare le storie delle persone che

incontra, immergere le mani nella terra e sedersi attorno ad un tavolo con in mano

un bicchiere di vino. Incuriosita da tutto ciò che non conosce, ama studiare e approfondire

sia il tangibile che l’intangibile. Più di ogni altra cosa ama la natura che

la circonda alla quale si sente particolarmente connessa e delle piante ama particolarmente

ciò che non si vede, la loro natura sotterranea. È alle radici che ha dedicato

la sua ricerca: radici delle viti, della storia, della vita degli uomini e della sua

anima.