La Macchiona è un vino rosso intenso dei Colli Piacentini, macerato sulle bucce per 30 gg. e affinato per 12 mesi in botti di rovere. Al naso è affascinante, con sentori speziati e fruttati. Raffinato e fresco al palato, ha aromi di buona intensità e persistenza. Triple A
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La Macchiona è un vino che emoziona per il suo incedere così diretto e rustico, disegnando un vero e proprio ritratto dei Colli Piacentini. Quella di Elena Pantaleoni è una storia di amore incondizionato nei confronti della sua terra, fin dai tempi dell'acquisizione nel 1973 della cantina La Stoppa, e cresciuta negli anni con la ferma convinzione che il modo migliore di far esprimere territorio e frutto fosse quello di agire nel modo meno interventista possibile. Fondamentale per il pieno conseguimento di questa svolta l'apporto dell'enologo Giulio Armani, convinto sostenitore di un'agricoltura che preveda solo rame e zolfo come trattamenti in vigna e seguita da una vinificazione che lasci al liquido la possibilità di esprimersi spontaneamente.
Il vino rosso Macchiona è costituito per il 50% Barbera e per il 50% Bonarda. Il nome deriva da una casa colonica situata in mezzo ai vigneti e lascia presagire già alcune caratteristiche del vino prodotto, quale l'intensa colorazione. Nessuna concimazione, diserbo o pesticidi, ma solo piccoli dosaggi se necessari di rame e zolfo per permettere alle viti di esprimersi nel modo più sfaccettato possibile. L'età delle piante, che poggiano su suolo argilloso calcareo, è compresa tra i 10 e i 60 anni. Lunghe macerazioni di circa 30 giorni, e fermentazioni che avvengono solo con lieviti indigeni sono il suggello ad una filosofia ben definita. Dopo la fermentazione il liquido affina per circa 12 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia e almeno due anni in bottiglia, senza subire alcuna filtrazione.
La Macchiona della Stoppa si palesa nel bicchiere con un rosso rubino carico, di intensità notevole. Già dalla prima olfazione danza tra sensazioni di vario tipo, alternando sferzate di frutti di bosco a bacca scura, a richiami rustici e territoriali, di cuoio e terra. Conquista per il suo mostrarsi così schietto, senza filtri. Il sorso è impetuoso, riempie il palato con un connubio perfettamente bilanciato di carnosità e freschezza lasciando in eredità una persistenza lunghissima. Candidato a diventare un vino del cuore.
Rosso rubino carico
Affascinante, speziato, fruttato
Raffinato, fresco, nitido e molto intenso, di lunga persistenza