La Malvasia Istriana di Dario Coos è allevata sulla tipica "ponca" friulana, su terrazzamenti particolarmente ripidi. Affinata completamente in vasche di acciaio inossidabile, svolgendo una fase di affinamento sulle fecce fini di 6 mesi. I sentori di pesca acerba ed albicocca si legano ad una nota velata al miele di tiglio con un piacevole finale di pietra focaia. Il sorso è rotondo ed asciutto, in grande equilibrio
Il Malvasia di Dario Coos è uno di quei vini bianchi che nasce dal legame indissolubile fra varietale e terroir, arricchito dal savoir-faire artigianale di una cantina da sempre attenta a valorizzare il binomio fra uva e territorio. Una bottiglia in cui freschezza e aromaticità ne tratteggiano i caratteri principali, ideali per fare da accompagnamento all’ora dell’aperitivo a zuppe e primi piatti a base di pesce e verdure. Un’etichetta in cui profumi e sapori si uniscono in un'unica anima, capace di esprimere le potenzialità di una DOC fra le più importanti di tutta la regione.
La Malvasia viene realizzata dalla cantina Dario Coos a partire da diverse parcelle di proprietà comprese all’interno dei Colli Orientali del Friuli. La Malavasia Istriana cresce in terreni ripidi, con una particolare densità d’impianto, caratterizzati da un sottosuolo di marna eocenica – la classica “ponca” friulana –. Il mosto che si ottiene dopo aver pressato sofficemente gli acini fermenta in vasche d’acciaio inossidabile, dove la temperatura viene tenuta sotto controllo. La fase finale di affinamento si svolge sulle fecce fini in acciaio per 6 mesi.
La Malvasia firmata dalla cantina Dario Coos si palesa all’occhio con un colore tipicamente paglierino, dotato di una buona intensità. La frutta a polpa gialla, non ancora matura, si offre al naso con note fascianti, da cui affiorano anche richiami più floreali ed effluvi minerali che riportano alla pietra focaia. Al palato entra con un sorso asciutto, pieno e avvolgente, decisamente armonioso nel suo sviluppo globale. Chiude con un finale leggermente caldo in bocca. Una bottiglia che prende in esame un vitigno, la Malvasia, che ha saputo trovare nel Friuli Venezia Giulia una terra dove poter dare il meglio di sé.
Giallo paglierino intenso
Albicocca e pesca acerba, rosa bianca, glicine note finali di pietra focaia
Asciutto, rotondo, perfettamente equilibrato e leggermente caldo