"Dileo" è la Malvasia Istriana Riserva che Castelvecchio ha dedicato al fondatore. Le uve subiscono una surmaturazione ed un appassimento, che ne concentra le caratteristiche morbidezze. Emana freschi effluvi di timo, salvia, dragoncello e muschio bianco, note fruttate di pesca bianca e rosa fresca. Fresco, dal sorso dinamico e persistente, particolarmente sapido e piacevole, con un finale particolarmente elegante
La Malvasia “Dileo” di Castelvecchio è un’etichetta che la cantina dedica al suo fondatore. Un omaggio importante quindi, che fa presagire l’importanza della bottiglia che abbiamo di fronte. La scelta di far surmaturare e appassire gli acini porta a una concentrazione di morbidezze che è possibile rilevare sin dai primi sorsi, ampi e pieni nel presentare un timbro sapido lungo, che prosegue anche nel finale. Una Malvasia ottima, da provare con le zuppe di pesce “condite” di pomodoro.
“Dileo” viene realizzata dalla cantina Castelvecchio partendo dalle uve di Malvasia Istriana coltivate nei filari situati all’interno del Parco Naturale del Carso, caratterizzato da un sottosuolo calcareo di terra rossa, ricca di minerali. Le vigne vengono quotidianamente “coccolate” dalla Bora, vento sferzante che s’insinua tra le piante scongiurando la nascita e l’evolversi delle muffe. Una parte dei grappoli subisce un lieve appassimento, mentre la parte rimanente viene surmaturata. Si procede con una pressatura soffice, e la fermentazione del mosto avviene in vasche d’acciaio inossidabile. La maturazione ha una durata di qualche mese e si svolge in acciaio sulle fecce nobili.
“Dileo” Malvasia di Castelvecchio si presenta alla vista con un colore giallo tipicamente paglierino, attraversato da qualche lampo più verdolino. Lo spettro olfattivo si delinea intorno a tocchi erbacei e vegetali, da cui emergono anche riferimenti fruttati e sottili sfumature più salmastre. All’assaggio entra con un corpo leggero, dinamico e pieno, connotato da un sorso fresco e minerale, che chiude con ottima persistenza. Un’etichetta che prende forma da un iter produttivo particolare, e che dimostra quindi tutta l’abilità di una cantina che ama declinare il terroir del Carso con innumerevoli sfumature.
Giallo paglierino dai riflessi verdolini
Dragoncello, maggiorana, felce e muschio, pesca bianca, salsedine
Pieno, ricco, persistente, minerale, di buona freschezza e piacevole sapidità