Margaux Chateau Bel Air-Marquis d'Aligre 2009

Château Bel Air-Marquis d’Aligre Margaux produce uno dei vini più interessanti del Médoc. La sua personalità è assolutamente unica, fedele alle tradizioni, senza alcuna tentazione di cedimento per seguire le mode del momento o il gusto internazionale. Sull’etichetta del vino fa bella mostra la scritta Grand Cru Exceptionnel. Non si tratta, infatti, di un Grand Cru classificato nel 1855, ma di un domaine che insieme ad altri 5 ha ricevuto questa menzione nel 1932. La tenuta è gestita da Jean-Pierre Boyer che è stato capace di creare un vino leggendario, molto ricercato da tutti gli appassionati più attenti e curiosi. La composizione ampelografica e il processo di vinificazione non sono mai stati modificati e oggi si presenta come in splendida forma, pronto a stupire chi cerca un volto originale di Margaux.

Il Margaux, realizzato da Château Bel Air-Marquis d’Aligre, è il frutto del talento di un grande vigneron e di un terroir di gande pregio. La tenuta di trova poco lontano dal celebre Château Margaux e si estende su una superfice complessiva di 13 ettari. Le vigne hanno un’età di circa 35-40 anni e sono coltivate su suoli d’antica origine alluvionale, composti da ghiaie della Garonna. Le radici affondano in terre molto vocate, drenanti e ricche di minerali. Il clima è mitigato dalla presenza dell’ampio estuario della Gironda e dalla vicinanza dell’oceano, che contribuiscono a mitigare le temperature, evitando le gelate e consentendo ottime maturazioni delle uve. Il vigneto ha una composizione insolita per la zona. È composto da Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Petit Verdot in parti uguali. Una scelta originale, che conferisce al vino un carattere unico. Le vendemmie si svolgono manualmente e le diverse varietà sono vinificate separatamente in vasche di cemento. Un’altra particolarità riguarda l’affinamento, che si svolge esclusivamente in vasche di cemento per un periodo di 4-6 anni.

Il rosso Château Bel Air-Marquis d’Aligre Margaux è un’etichetta leggendaria e fuori dagli schemi classici del territorio. La decisione di non utilizzare la barrique per l’invecchiamento, simbolo dei grandi vini d Bordeaux, dona al vino un profilo che si discosta dai canoni tradizionali, per rivendicare la sua inimitabile particolarità. Nel calice si presenta di color rosso rubino piuttosto scuro. Il profilo olfattivo è molto elegante e raffinato, con note di ribes nero, mora, mirtillo, marasca, cenni di sottobosco, morbide spezie e sfumature balsamiche. Armonioso ed equilibrato, ha tannini maturi e un frutto ancora fragrante, impreziosito da delicate sfumature terziarie, che accompagnano a un finale fresco e molto persistente. Una bottiglia assolutamente da provare.