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Mario Schiopetto 2022
Schiopetto

Mario Schiopetto 2022

Il Mario Schiopetto è un vino bianco di grande personalità e carattere, ottenuto da uve Friulano e un piccola parte di Riesling con vinificazione in acciaio e affinamento in legno. Ha un bouquet seducente e affascinante di frutta esotica, pasta di mandorle e agrumi e un gusto armonico, lungo e minerale

68,00 
Premi e riconoscimenti
97 James Suckling

Caratteristiche

Denominazione

Venezia Giulia IGT

Vitigni

Friulano 95%, Riesling 5%

Gradazione alcolica

13 %

Formato

Bottiglia 75 cl

Vinificazione

Fermentazione alcolica in acciaio

Affinamento

Alcuni mesi in tonneaux

Note addizionali

Contiene solfiti

DESCRIZIONE DEL MARIO SCHIOPETTO 2022

Il Mario Schiopetto è un vino bianco friulano che nasce da un’intuizione di Mario, fondatore della cantina nel 1965, nell’unire vitigni autoctoni e internazionali per realizzare etichette dal sapore unico. E non si può dire che, a distanza di parecchi anni, questa visione non sia stata vincente, visto che il Mario Schiopetto è un prodotto che, di vendemmia in vendemmia, continua a confermarsi ai vertici delle principali guide di settore nazionali. Una bottiglia di ottima caratura, che offre una bella facilità di beva senza però nascondere il suo deciso e mai remissivo carattere, improntato su una spiccata mineralità.

Il Mario Schiopetto è un vino bianco che la cantina Schiopetto realizza a partire da un vitigno autoctono, il Friulano, e una piccola parte di uve Riesling. Entrambi concorrono alla realizzazione della massa finale e vengono coltivati secondo criteri e pratiche che mirano a ridurre al minimo l’impatto della produzione sull’ambiente. I grappoli, accuratamente selezionati durante la vendemmia manuale, dopo la vinificazione passano alla fase dell’affinamento, che viene svolto dapprima in acciaio per 30 mesi, e poi per 9 mesi in tonneau.

Il Mario Schiopetto è un vino che nel calice si presenta con un colore giallo paglierino, attraversato da riflessi che richiamano il colore dello smeraldo. Frutta esotica e agrumi sono le note che si avvertono per prime al naso, e che, pian piano, lasciano spazio a tocchi salmastri e floreali. All’assaggio il sorso si organizza su una trama minerale importante, che contribuisce a rendere il sorso di personalità, anche grazie a una notevole persistenza del finale. Una bottiglia che merita più di un assaggio e che conferma le grandi potenzialità del terroir friulano nella produzione di vini bianchi.

Colore

Giallo paglierino, con riflessi smeraldo

Profumo

Note seducenti di kiwi e mela, di pasta di mandorle e agrumi, con un finale salmastro e floreale

Gusto

Di grande carattere e personalità, con una bella verve minerale e un finale armonico ed elegante