"Masieri Bianco" de La Biancara è un vino bianco del vicentino ottenuto da un assemblaggio di Garganega e Trebbiano. La vinificazione e l'affinamento in acciaio permette di conservare il volto giovane e fragrante del frutto. Note fresche di frutta bianca, agrumi succosi, cenni di erbe aromatiche e accenti minerali arricchiscono un corpo di media struttura, equilibrato e scorrevole, di intensa freschezza minerale.
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Il “Masieri Bianco” La Biancara del vignaiolo vicentino Angiolino Maule è un vino fresco e fragrante, che nasce da un assemblaggio di due uve a bacca bianca tipiche del territorio veneto: la Garganega e il Trebbiano. Si tratta di un bianco dal profilo tipicamente territoriale, realizzato con passione artigianale. La scelta di una vinificazione e di un affinamento esclusivamente in acciaio regala un bianco che conserva intatte le note varietali delle uve. Prevalgono cosi gli aromi freschi di agrumi, di frutta bianca, che rendono il sorso particolarmente piacevole e fruttato.
Il vino “Masieri Bianco” è una delle etichette più rappresentative dello stile dei vini di una delle cantine vicentine più famose e apprezzate. Angiolino Maule coltiva una ventina di ettari di vigna nella zona collinare di Gambellara, su pregiati terreni composti da limo, argille e rocce d’antica origine vulcanica. Si tratta di suoli molto ricchi di sostanze minerali, mantenuti vitali grazie a un lavoro molto rispettoso dell’ambiente naturale, che prevede solo l’utilizzo di rame e zolfo. La stessa filosofia viene applicata al lavoro in cantina, che segue pratiche limitate ad accompagnare l’uva verso la trasformazione in vino, con il minimo intervento. Il massimo rispetto della materia prima, permette di realizzare vini dal volto autentico e di grande tipicità territoriale. Le etichette di Angiolino Maule sono tra le più ricercate da chi ama i vini realizzati in modo naturale.
Il “Masieri Bianco” La Biancara di Angiolino Maule è un vino prodotto da uno dei vigneron più famosi e quotati del panorama italiano del vino artigianale. Al termine della vendemmia, le uve di Garganega e Trebbiano sono pressate in modo soffice e il mosto fiore viene avviato alla fermentazione spontanea con soli lieviti indigeni in serbatoi acciaio. Prima d’essere imbottigliato, con una bassa percentuale di solfiti, il vino si affina per alcuni mesi in vasche d’acciaio. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino con riflessi brillanti. Il bouquet ricorda profumi floreali, aromi di agrumi, di frutta fragrante a polpa bianca e delicati cenni di erbe aromatiche del territorio. Al palato è schietto e diretto, con un frutto delicato, croccante e un finale connotato da una tipica freschezza minerale.
Giallo paglierino brillante
Note di frutta bianca, agrumi, erbe aromatiche e accenti minerali
Fresco, succoso e scorrevole, dai richiami minerali