Il Montefalco Rosso Riserva "Pipparello" di Paolo Bea è un vino ottenuto dai grappoli di vigneti siti a 400 metri di altitudine e caratterizzato da una pregevole verticalità. Austero e complesso nei sentori fruttati e speziati. Opulento, rampante e intenso, avvolge con la sua trama di tannini fini.
Il Montefalco Rosso Riserva “Pipparello” di Paolo Bea è l’emblema dell’amore alla terra. Racconta di un territorio, quello umbro, con una complessità ed una profondità uniche, ma soprattutto manifesta l’armonia della natura. È questa infatti la protagonista del lavoro, sia in vigna che in cantina. “La natura va osservata, va ascoltata, compresa, non dominata” come afferma Giampiero Bea. Tale approccio al vigneto ed ai suoi frutti si traduce in vini schietti e veri, proprio come si evince dal nome del Consorzio ViniVeri, che vede tra i suoi fondatori proprio Paolo Bea. Questo gruppo accomuna le cantine aderenti per filosofia e metodo produttivo, volto all’esaltazione dell’equilibrio naturale esistente nell’ecosistema.
“Pipparello” è un Montefalco Rosso Riserva composto da un 60% di uve Sangiovese, 25% uve Montepulciano e 15% uve Sagrantino, provenienti dall’omonimo vigneto. Il terreno è prevalentemente argilloso, alternato a strati di ghiaia, e la vigna è collocata ad un’altitudine di 400 metri sul livello del mare sulle colline di Montefalco. Dopo la vendemmia manuale, i grappoli vengono pressati ed i raspi vengono separati dalle bucce. All’interno di contenitori in acciaio inox si svolge la fermentazione alcolica con lieviti indigeni, così come i primi 12 mesi di maturazione. La fase di affinamento prevede poi un periodo di altri 24 mesi in botti di rovere da 25 HL e di 12 mesi in bottiglia.
Il Rosso Riserva Montefalco “Pipparello” di Paolo Bea presenta un colore rosso rubino intenso e profondo. Ha, al naso, una bella complessità che si articola sul frutto rosso e di bosco, sulle note speziate di ginepro e vaniglia, e su toni di cuoio. Il tutto è rifinito da una brillante sapidità, rintracciabile al naso così come al gusto. In bocca sapidità e freschezza si legano a definire una verticalità ingentilita da un tannino fine e da un corpo morbido. Austerità e intensità convivono in questo vino umbro di grande territorialità.
Rosso rubino denso e fitto
Complesso, di piccoli frutti rossi del sottobosco, minerale, speziato, cuoio vaniglia, ginepro e mineralità
Opulento, intenso, dinamico, minerale, dalla trama avvolgente e dai tannini vellutati