Il "Sommet" di Les Cretes è un Nebbiolo valdostano di estrema finezza e freschezza, immagine coerente della cime della montagna verso cui guardano le viti. Dopo un passaggio in legno di un anno, sfodera al naso un ventaglio organolettico di fiori e frutti selvatici, muschio e liquirizia, cenere e eucalipto e rinfresca il palato con un assaggio succoso, sapido e finemente tannico
Il Nebbiolo di Les Cretes nasce tra i panorami spettacolari ai piedi delle Alpi in Val d’Aosta, nel paese di Aymavilles. E proprio il nome “Sommet”, che significa “cima” in francese, che rende omaggio alle montagne da cui i vigneti sono circondati. E le stesse vette stilizzate sono ricreate in tutte le etichette, a rafforzarne il legame con questa terra alpina. Les Cretes è una delle cantine più importanti della piccola regione valdostana, impegnata da anni nella produzione attenta e di alta qualità di vini tipicamente caratterizzati dall’essere locali. Il Nebbiolo in questa zona resta un vitigno presente storicamente, anche se sconosciuto appena si esce dai confini regionali. Qui le sue uve prendono il nome di Picotendro.
“Sommet” Led Cretes nasce da uve Nebbiolo in purezza. I vigneti coltivati con questo vitigno si trovano ad Arnad e Issogne, dove le viti hanno più di 30 anni di età e l’esposizione è nord-ovest e sud-est. Il terreno qui presenta sedimenti glaciali e alluvionali, testimonianza viva del passato della valle. Sia in vigna che in cantina si attua una meticolosa selezione delle uve, per poi procedere alla diraspatura. La fermentazione a bacca intera avviene in serbatoi di acciaio per 10/20 giorni a temperatura controllata. La maturazione è invece in botti di rovere francese da 25hl e dura 12 mesi per poi sostare 1 anno in bottiglia.
Les Cretes Nebbiolo “Sommet” si approccia con il suo rosso granato tenue. Nel bicchiere i profumi si fanno strada piacevolmente, rivelando un bouquet ricco e ampio: fiori secchi che si intrecciano con le note umide di sottobosco, con il muschio ritmato dalla buccia di arancia. Arrivano anche note più balsamiche di eucalipto e liquirizia, per chiudere il cerchio con sbuffi di cenere. In bocca è raffinato ed elegante come solo il Nebbiolo piò essere, retto da una buona freschezza bilanciata da sapidità e da un tannino gentile. “Sommet” è una bottiglia che porta in tavola una declinazione più inedita e meno conosciuta del Nebbiolo. Una grande versione valdostana!
Rosso granato sottile
Fiori secchi, sottobosco, liquirizia, eucalipto, cenere, muschio e buccia di arancia
Fresco, sapido e raffinato, dal tannino fine e dal lungo finale rinfrescante