Il 'Lagnusa' di Feudo Montoni nasce dalle viti di Nero d'Avola innestate dall'altro Cru della cantina. Viti di oltre 30 anni che, come suggerisce il nome del vino, producono pochi grappoli per pianta, concentrando aromi balsamici e minerali ben evidenti all'olfatto. Fresco e morbido all'assaggio, rivela spunti mentolati sul finale.
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Il “Lagnusa” Nero d’Avola è un vino rosso siciliano che fa di un difetto una qualità. Già, perché “lagnusa” in siciliano significa pigra, poco produttiva: una connotazione dunque negativa, se non fosse che per un vigneto la bassa produttività è spesso indice di alta qualità. Così è infatti per quest’etichetta di Feudo Montoni, che si caratterizza in fase di degustazione per un’anima balsamica che accompagna lo svolgersi di profumi e sapori sia al naso che al palato. Una bottiglia in cui il Nero d’Avola viene innestato su viti prefilossera, garantendo così un profilo genetico particolarmente interessante.
Questo “Lagnusa” è un Nero d’Avola in purezza che nasce da viti la cui età supera i 35 anni, situate in vigneti posti a circa 600 metri sul livello del mare e coltivate con il metodo della spalliera. La particolarità sta nel fatto che le piante sono innestate su vecchie viti madri di Nero d’Avola “Vrucara” – cru aziendale sopravvissuto all’epidemia di filossera –, e grazie a questa particolare tecnica d’innesto si ottengono uve dal DNA unico. Il mosto fermenta in contenitori di cemento, svolgendo anche la malolattica. L’affinamento si svolge in tre tappe: 20 mesi in cemento, 4 mesi in botti e infine, dopo le operazioni di imbottigliamento svolte da Feudo Montoni, altri 4 mesi direttamente in vetro.
Il vino rosso Nero d’Avola “Lagnusa” si svela all’occhio con un colore brillante, che ricalca la tonalità del rubino. Ricco lo spettro olfattivo, che si orchestra su note intense speziate e balsamiche, da cui emerge un richiamo alla piccola frutta del sottobosco. All’assaggio è di buon corpo, con un sorso fresco che risulta esaltato anche da un gusto d’impronta mentolata, in cui si avverte una vena più minerale. Un’etichetta con cui il Feudo Montoni desta l’interesse di alcune fra le principali guide di settore italiane, unanimi nel conferirle punteggi degni di nota.
Rosso rubino luminoso
Intenso e ampio, speziato, balsamico e di piccoli frutti fragranti di bosco
Fresco, dalle lievi sensazioni minerali di grafite e dagli sbuffi mentolati